Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Porti. Civitavecchia, con Abruzzo nasce ‘Alleanza dei due mari’

Il percorso sarà lungo ma arriverà alla fine: l’alleanza dei due mari si farà.

Protagonisti del matrimonio sono i porti di Civitavecchia e Ortona, al centro di un progetto per unire Tirreno e Adriatico, servire il mercato di Roma e aprire varchi verso i Balcani e la Turchia. “Siamo piccoli ma abbiamo le nostre particolarità per essere utili, perchè non c’è altra regione con i collegamenti di cui disponiamo noi”, ha spiegato Camillo D’Alessandro, delegato della Regione Abruzzo alle Infrastrutture e ai Trasporti, in occasione della visita di alcuni rappresentanti istituzionali abruzzesi all’interno del porto di Civitavecchia.

Su queste basi “abbiamo chiesto al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di immaginare che possa esistere una portualità diversa, trasversale, che possa essere servire non solo alle due regioni, ma a tutto il Paese, dal momento che ci candidiamo a intercettare i nuovi flussi di merci dall’Est e
dal Sud del mondo- ha aggiunto, spiegando che l’intesa è stata già siglata con la Regione Lazio e in Conferenza Stato-Regioni”, proprio perchè si tratta di “un progetto storico”.

L’obiettivo di D’Alessandro è chiaro: “Vogliamo essere il mare Adriatico che manca a Civitavecchia, e che Civitavecchia riconosca Ortona come sbocco dall’altra parte dell’Italia, per essere sul quel mare lo sbocco di Roma”. Le cifre sono significative: “Nel masterplan che firmeremo con il Governo- fa sapere- la più importante dotazione economica, circa 50 milioni di euro, è prevista proprio per le opere relative al porto di Ortona. Credo quindi che in due anni si possa partire con gli investimenti, insieme a quelli per Vasto, scalo alleato per il settore delle merci”.

Alla conferenza al molo Vespucci ospitata dal padrone di casa, il commissario straordinario Pasqualino Monti, oltre a D’Alessandro hanno partecipato anche Antonio Nervegna, coordinatore della commissione Porti della Regione Abruzzo, e il sindaco di Ortona, Vincenzo D’Ottavio. “Le due regioni fanno parte di una piattaforma logistica precisa grazie ai collegamenti su ferro e su gomma”, ha sottolineato Nervegna, che ha poi chiarito sulla futura leadership del sistema: “Abbiamo messo la prima pietra del percorso, sarà lungo ma arriverà alla fine. Monti ha il diritto e il dovere di essere al timone del prossimo network, dal momento che ha creduto in questo progetto”.

Di “accordo storico” ha parlato anche D’Ottavio, secondo il quale “oggi diciamo a tutta Civitavecchia e alla Regione Lazio, perchè questa partita difficile passa anche attraverso la volontà politica delle due Regioni, che Ortona e l’Abruzzo sono pronti ad aprire varchi verso i Balcani e la Turchia, territori che ci stanno aspettando”.