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Più semplice la lotta alla corruzione nelle P.A.

Uscire dal circolo vizioso dei programmi anticorruzione delle amministrazioni esplicitamente costruiti per restare solo su carta. Nasce da questo ambizioso obiettivo il Piano nazionale anticorruzione (Pna) 2016 dell’Anac che, dopo l’approvazione del Governo, è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 35 del 24 agosto del 2016. Il piano nasce dal decreto 90 del 2014 che, nel ridisegnare la strategia nazionale anticorruzione, aveva attribuito all’Anac il compito di predisporre il Pna e i suoi successivi aggiornamenti. Il documento è il primo adottato dopo la riforma e, rispetto al passato, punta con forza alla semplificazione.

Prevede una brevissima parte generale, applicabile a tutte le amministrazioni, e due parti speciali: una destinata a specifiche tipologie di amministrazioni (piccoli comuni, città metropolitane, ordini professionali) e un’altra ad alcune aree a rischio (tutela e valorizzazione dei beni culturali, governo del territorio e sanità). Guardando a questo schema, le amministrazioni dovranno adottare o aggiornare le loro misure di prevenzione. Evitando, come in passato, di approvare documenti destinati a restare sulla carta.