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Lombardia. infrastrutture, Parolo: avvio studio di collegamento tra Valtellina e Valcamonica

“E’ strategico pensare a una forma di collegamento tra la Valtellina e la Valcamonica che guardi verso l’Engadina. Si tratta di una opera di necessità primaria, da vedere nell’ottica di una grande opportunità di collegamento tra le reti alpine e non come opera dissociata da altri investimenti”. Così Ugo Parolo, sottosegretario di Regione Lombardia ai Rapporti con il Consiglio regionale, Politiche per la Montagna, Macroregione alpina (Eusalp), Quattro motori per l’Europa e Programmazione negoziata è intervenuto, ieri pomeriggio, a Sondrio, al ‘Focus group sui collegamenti tra Valtellina e Valcamonica con uno sguardo all’Engadina’.

I partecipanti – Un pomeriggio di studio a porte chiuse, organizzato congiuntamente dai presidenti della Provincia di Brescia Pier Luigi Mottinelli e della Provincia di Sondrio Luca Della Bitta, che ha visto la presenza, oltre che del sottosegretario Parolo, anche di alcuni consiglieri provinciali, dei sindaci e dei presidenti delle Comunità montane limitrofe e dei rappresentanti di Rfi e Trenord.

L’azione di regione lombardia – “Regione Lombardia, insieme alle due Province, – ha aggiunto Parolo – darà avvio a ogni azione che si renderà necessaria per definire una soluzione progettuale ottimale, che favorisca lo sviluppo turistico ed economico della Valtellina e della Valcamonica e migliori la qualità della vita dei cittadini residenti in queste aree alpine”.

Intesa Sondrio e Brescia – “Dai lavori – hanno commentato i presidenti delle due Province – è emersa la condivisa necessità di arrivare a un sistema di reti infrastrutturali che unisca i due territori provinciali, oltre alla piena volontà di collaborare con una politica comune”. “Giungeremo – hanno concluso Della Bitta e Mottinelli – alla stesura di un Protocollo d’Intesa tra Regione Lombardia e le Province di Brescia e di Sondrio per avviare finalmente uno studio di fattibilità del traforo del Mortirolo, tuttavia si rende altrettanto necessario un potenziamento delle attuali reti ferroviarie Brescia-Edolo e Colico-Tirano”.