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La Torino-Lione avanza, intesa firmata tra Italia e Francia per i costi

È stato firmato a Venezia dai Ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti (per l’Italia Graziano Delrio), alla presenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del Presidente della Repubblica francese Francois Hollande l’accordo che dà nuovo impulso alla realizzazione della Nuova Linea Torino Lione (NLTL). Tecnicamente, si tratta di un accordo “addizionale” dei governi di Italia e Francia che adesso (entro il 2016), dovrà essere ratificato dai rispettivi parlamenti, successivamente alla ratifica potranno essere bandite le gare di appalto. In particolare, l’accordo firmato a Venezia sarà operativo “il primo giorno del primo mese successivo al giorno della ricezione della notifica del completamento delle procedure costituzionali”.

In cifre, l’intesa prevede che la Commissione europea sostenga il 40% del costo del tunnel di base (già stanziati 813 milioni fino al 2019), vengono quindi “certificati” i costi (e i tassi di adeguamento all’inflazione) e la suddivisione delle spese. Italia e Francia. Per realizzare la Torino-Lione servono quindi 8,3 miliardi (da aggiornare ogni anno in base al reale andamento dell’inflazione), l’Italia pagherà il 57,9% del costo dell’opera al netto del contributo europeo che vale il 40% degli 8,3 miliardi di spesa previsti, la Francia il restante 42,1%.
L’apertura definitiva dei cantieri è prevista per il 2018 e i lavori, secondo Telt, la società incaricata di costruire e gestire l’infrastruttura, dovrebbero essere finiti nel 2027. Poi serviranno altri 24 mesi per allestire i servizi e la parte tecnologica. I primi treni dovrebbero circolare nel 2030.

Sugli altri elementi tecnici della NLTL ha parlato il Direttore generale di Telt, Mario Virano, spiegando che l’intera linea è lunga 270 chilometri ma l’l’intesa tra i due paesi riguarda solo la “sezione transfrontaliera”, 65 km da Saint Jean de Maurienne a Susa-Bussoleno. Le opere da realizzare entro il 2019, hanno un valore di circa 1,9 miliardi di euro. La galleria di base sarà lunga 57,5 chilometri. Nel frattempo, a Chiomonte, in Valle di Susa, lo scavo del tunnel esplorativo è arrivato a 4.5 km (sui 7,5 previsti) e nella montagna di Saint-Martin-la Porte – si sta assemblando la macchina che da “giugno-luglio – ha detto Virano -, scaverà i primi 9 km del tunnel di base. In estate, per la prima volta – conclude Virano – ci saranno frese al lavoro sia in Italia sia in Francia”.