“Il deficit infrastrutturale e logistico pesa per 12-13 miliardi l’anno nelle previsioni più ottimistiche, mentre in quelle più pessimistiche supera i 30 miliardi”. Lo ha detto, inaugurando la nuova Darsena dell’aeroporto Marco Polo di Venezia, il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, secondo cui se avessimo la logistica tedesca “saremo noi la prima manifattura d’Europa”.
“Vogliamo favorire il fatto che l’Italia continui ad essere attrattiva”, ha spiegato, ricordando che “la filosofia del governo è quella di avere una buona programmazione, scegliere le opere e sceglierle bene con una strategia-Paese. Sull’alta velocità, ad esempio, sono stati stanziati 15 milioni per la progettazione del collegamento fra l’aeroporto di Venezia e la linea ferroviaria in vista di un investimento totale da 400 milioni”. “L’alta velocità, a fine anno, chiuderà il cantiere Milano-Brescia e apriremo quello per Verona e a seguire quello per Vicenza”, ha spiegato.
Delrio durante l’inaugurazione del nuovo sistema di tappeto mobile e la darsena per i motoscafi dello scalo aeroportuale veneziano, ha sottolineato: “Orgoglioso di questo primo passo, abbiamo altri 500 milioni di investimenti da fare, la filosofia a cui teniamo molto è quella di condividere i progetti con una filosofia di collaborazione per una strategia Paese, perché Venezia da sola non si salva se non c’è un sistema”.
Poi ha aggiunto: “A fine anno inaugureremo la Salerno Reggio-Calabria ma nessuno da Venezia andrà al mare, al sud, in auto; ecco che qui contano gli aeroporti”. “Per questo bisogna fare le cose per bene – ha proseguito facendo i complimenti a quanto fatto a Venezia -, togliendo il pubblico e i politici riciclati dalla gestione perché il meccanismo di tariffe e investimenti funzionano se c’è imprenditorialità manageriale”.