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Infrastrutture: Cni, a picco nel 2015 investimenti opere ingegneria

Nel 2015 vanno a picco gli investimenti per le opere di ingegneria.

Dopo un 2014 che aveva alimentato qualche speranza di ripresa, i dati elaborati dal Centro studi del Consiglio nazionale degli ingegneri (Cni) indicano come nel 2015 si sia toccato il punto più basso di sempre in termini di importi posti a base d’asta per interventi sulle opere pubbliche: poco più di 5 miliardi di euro quando solo sei anni prima venivano superati i 23 miliardi. Queste le principali conclusioni cui giunge il centro studi Cni nel consueto ‘Monitoraggio sui bandi per i servizi di ingegneria e architettura. Anno 2015’.

Se ci si limita ad analizzare i soli importi destinati ai servizi di ingegneria (esclusi gli importi per l’esecuzione dei lavori), si registra una flessione del 18%: 365 milioni di euro contro i 445 dell’anno precedente. La flessione risente pesantemente, spiegano gli ingegneri, del crollo delle gare con esecuzione (circa 3 miliardi di euro in meno per quanto concerne gli importi posti a base d’asta per questa tipologia di gare).

Se si considera, invece, i soli bandi senza esecuzione, il calo degli importi destinati ai servizi di ingegneria si attesta intorno al 6%. Se si considera la ripartizione territoriale, la Campania si conferma ancora una volta regione leader per gli importi destinati a questi servizi con quasi 52 milioni di euro, seguita dalla Sardegna con circa 41 milioni e mezzo di euro. Nel 2015, poi, sono stati pubblicati complessivamente 3.415 bandi di gara, di cui oltre la metà per soli servizi di ingegneria senza esecuzione.