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Fs: accordo Mef-Bei per la sicurezza della rete ferroviaria Rfi

La Banca europea per gli investimenti affianca lo Stato italiano negli interventi per la messa in sicurezza e l’ammodernamento della rete ferroviaria nazionale gestita da Rfi (gruppo Fs). Il finanziamento da un miliardo di euro, informa una nota, è stato perfezionato ieri tra il ministero dell’Economia e delle Finanze e la Bei. Il prestito sosterrà opere localizzate su tutto il territorio da Rfi, società che ha contemporaneamente firmato con la Bei il contratto di progetto che impegna la società a realizzare l’elenco dettagliato di interventi previsti.

Il nuovo accordo, ha affermato il ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan – è una ulteriore dimostrazione del ruolo importante che possono svolgere le istituzioni europee per sostenere la crescita e lo sviluppo negli Stati membri. La possibilità per uno stato di finanziare investimenti a tassi inferiori a quelli del debito nazionale testimonia come le istituzioni europee possono produrre vantaggi concreti per i cittadini.

Le opere che Rete Ferroviaria Italiana si impegna a realizzare con questo finanziamento consentiranno un significativo ammodernamento tecnologico delle infrastrutture, migliorando il servizio ai cittadini in termini di fruibilità e sicurezza.

I progetti presentati dal ministero dell’Economia e delle Finanze, attraverso Rete Ferroviaria Italiana, e finanziati per un miliardo di euro dalla Banca Europea per gli Investimenti riguardano alcuni degli interventi inseriti nel Contratto di Programma 2012-16 sottoscritto da ministero delle Infrastrutture e Rfi: in particolare, il miglioramento degli standard di sicurezza della rete ferroviaria nazionale (gallerie e passaggi a livello) e nelle stazioni; maggiore accessibilità nelle stazioni a tutti i viaggiatori; e la riduzione dei rischi idrogeologici e sismici.

‘Il finanziamento della Bei – ha commentato Maurizio Gentile, ad e dg di Rete Ferroviaria Italiana – conferma la forte attenzione del Governo italiano nel reperire le risorse economiche necessarie per garantire elevati standard tecnologici e infrastrutturali della rete ferroviaria nazionale e funzionali all’incremento di sicurezza, regolarità e puntualità della circolazione ferroviaria.

Queste risorse permettono di accelerare i progetti di quella che è stata definita la cura del ferro, pienamente condivisa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Progetti che mirano ad incrementare la capacità di traffico nelle grandi aree metropolitane e nei centri urbani, oltre a un trasferimento di una importante quota del trasporto merci dalla strada al ferro, differenziando inoltre i flussi di traffico.

Solo in questo modo potremo favorire una crescita economica e logistica del territorio italiano e sviluppare un autentico trasporto sostenibile in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea.