Dopo ben otto anni di attesa, l’Enac (l’ente nazionale per l’aviazione civile) ha dato il via libera al Piano quadriennale degli interventi 2016- 2019 dell’Aeroporto del Friuli Venezia Giulia a Ronchi dei Legionari. La società di gestione Aeroporto FVG (controllata al 100% dalla Regione) può così spingere sugli investimenti necessari a rilanciare lo scalo, che negli ultimi anni ha visto un progressivo calo dei viaggiatori dal massimo storico del 2012 (882.146) fino ai 741.776 del 2015, in verità in crescita dello 0,2% rispetto all’anno precedente e ha chiuso il bilancio 2014 in rosso per 1,2 milioni.
Il Piano quadriennale ufficializza investimenti per complessivi 39 milioni di euro, a partire dalla nuova pista, al potenziamento dell’aerea partenze, fino alla realizzazione del polo intermodale di cui si parla dal 2010. Ma soprattutto l’approvazione da parte di Enac permette di procedere con l’adozione delle nuove tariffe aeroportuali che dovranno essere sottoposte all’Autorità di Regolazione dei Trasporti e al Comitato degli Utilizzatori, formato dalle compagnie aeree che operano a Ronchi dei Legionari.
Vediamo le principali opere sulle quali conta Aeroporto FVG per attrarre nuovi viaggiatori e compagnie aeree: l’investimento più significativo, circa 13 milioni di euro è quello per il polo intermodale, che su un’area di circa 80 mila mq, comprende una fermata ferroviaria sulla linea Venezia-Trieste, una stazione per i bus con ben 16 corsie, e parcheggi per 1500 posti, parte dei quali in una palazzina coperta. Il tutto sarà collegato al corpo dell’aerostazione con una passerella pedonale coperta di 425 metri.
Il bando di gara è stato pubblicato nell’agosto dello scorso anno e l’aggiudicazione è questione di settimane. Nei giorni scorsi anzi si è registrato un piccolo “giallo” a riguardo, con la pubblicazione da parte di uno dei gruppi concorrenti, Rete di Imprese Interbau, che raggruppa 21 aziende del venete, friulane e romagnole, di un comunicato stampa in cui annunciava di essere il vincitore della gara. Entusiasmo frenato dal direttore generale di Aeroporto FVG che ha precisato che le offerte delle tre società rimaste in gara, sono nella fase della verifica tecnica e che quindi nessuna aggiudicazione è avvenuta fino ad oggi. Ma è davvero solo questione di tempo.
L’opera è finanziata in parte dalla Unione Europea con 6 milioni di euro che la Regione è riuscita a salvare “spostandoli” dal Por Fesr al quale erano originariamente incardinati (ma dovevano essere spesi entro il 2015) al Pac (Piano di azione e coesione) che ha scadenza entro il 2017. Regione e Provincia hanno contribuito rispettivamente con 2,5 e 1,5 milioni. Il rifacimento della pista, che si farà senza interrompere l’operatività dello scalo, richiederà altri 11-12 milioni di euro, mentre il rifacimento dell’intera area partenze dell’aerostazione, impegnerà risorse per altri 5 milioni di euro circa. Una primo intervento di “lifting” sugli arredi e i servizi sarà realizzato già nelle prossime settimane con la realizzazione di un food corner Illy nella vip lounge dello scalo.
La società di gestione inoltre approverà entro marzo il nuovo piano industriale e metterà in cantiere una revisione organizzativa della propria struttura. Soddisfatta naturalmente la Presidente della Regione Debora Serracchiani che in un comunicato parla, riferendosi al via libera di Enac, di primo traguardo raggiunto per concretizzare la piattaforma intermodale indispensabile alla crescita dei traffici. Crescita indispensabile, perché se il bilancio del 2014 si è chiuso con un rosso di 1,2 milioni di euro l’andamento dei traffici nel 2015, sia pure il leggerissima ripresa non sembra in grado di ribaltare la situazione.