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Debuttano con l’Anas gli accordi quadro per i servizi di ingegneria:

Debutta con l’Anas la formula degli accordi quadro per l’affidamento di incarichi di progettazione. L’ex ente strade sta lavorando ai bandi per mandare in gara entro fine anno servizi di ingegneria per circa 80 milioni. Una necessità in qualche modo innescata dal divieto di appalto integrato dal nuovo codice degli appalti (il Dlgs 50/2016) che impone quindi di assegnare i lavori solo sulla base di un progetto esecutivo.

Per questo motivo l’Anas ha deciso di rinviare al 2017 lavori già programmati per 1,5 miliardi, anticipando a quest’anno investimenti per 1,1 miliardi sulla manutenzione straordinaria. Per recuperare il gap progettuale arriva ora la spinta sugli incarichi professionali. E questa volta dal codice invece che un paletto arriva un’opportunità in più. Che l’Anas non intende lasciarsi sfuggire.

La novità è proprio la possibilità di usare gli accordi quadro anche per assegnare gli incarichi di progettazione. Una strada che il vecchio codice invece prima negava. Il divieto era contenuto nell’articolo 54 del Dlgs 163/2006 che al comma 1, chiariva subito che «gli accordi quadro non sono ammessi per la progettazione e per gli altri servizi di natura intellettuale». L’articolo 59 che regola gli accordi quadro nel nuovo codice invece non pone alcun divieto all’utilizzo dell’accordo quadro (che può dunque riguardare lavori, servizi e forniture) , se non nella durata che, salvo caso eccezionali, non può essere superiore a quattro anni nei settori ordinari e a otto anni per i settori speciali.

« Nel 2016 – spiegano all’Anas – bandiremo oltre 10 accordi quadro». Gli accordi «avranno durata triennale» per un importo medio di circa 6 milioni. I bandi riguarderanno «servizi di ingegneria per progettazioni esecutive», ma anche «indagini geognostiche, rilievi; indagini geologiche e sismiche».

Con l’accordo quadro sarà dunque definito un certo ammontare di servizi da eseguire nel triennio a determinate condizioni economiche. Si tratterà dunque di una gara complessiva. Non è ancora definito con ogni gara si sceglierà uno solo o più operatori che nel triennio saranno incaricati volta per volta di portare a termine i servizi.

Scegliendo l’accordo quadro invece che gare singole l’Anas conta di fare più in fretta senza perdere il controllo degli standard qualitativi della progettazione, risparmiando sui «tempi per l’indizione delle procedure d’appalto».