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Con il nuovo codice vola il mercato della progettazione: +47% nei primi 9 mesi

Il mercato della progettazione continua a volare. Il codice appalti ha rilanciato il settore dell’ingegneria e dell’architettura facendo riemergere i bandi per i professionisti “nascosti” dentro gli appalti integrati.

I primi nove mesi dell’anno, secondo i dati dell’osservatorio Oice-Informatel, hanno registrato un incremento del 46,9% del valore sullo stesso periodo del 2015, mentre a settembre tutto il mercato cresce del 93,4% per il numero e del 116,5% per l’importo.

Anche le gare di sola progettazione sono in forte rialzo, +23,3% per le gare e +31,3% per il valore dopo il terzo trimestre dell’anno. Prendendo in considerazione i quattro mesi estivi (da giugno a settembre), i bandi di sola progettazione crescono del 38,2% e del 51,6%.

A settembre le gare per servizi di ingegneria e architettura sono state 553 (di cui 35 sopra soglia), per un importo complessivo di 47,7 milioni (31,9 sopra soglia). Rispetto a settembre 2015 il numero aumenta del 93,4% (+75% sopra soglia e +94,7% sotto soglia) mentre il valore ha un balzo del 116,5% (+166,4% sopra soglia e +56,7% sotto soglia).

Molto positivo l’andamento del 2016: da gennaio a settembre sono state promosse 3.566 gare per un importo complessivo di 513 milioni , pari a un incremento del 22,4% nel numero (+38% sopra soglia e +20,9% sotto soglia) e del 46,9% nel valore (+70,9% sopra soglia e -4,2% sotto soglia).

«Quanto ciò sia da attribuirsi direttamente agli effetti delle scelte fatte con il nuovo codice degli appalti o a una positiva congiuntura è difficile stabilirlo, – ha dichiarato Gabriele Scicolone, presidente Oice –, ma il fatto constatabile è che il mercato pubblico mostra i segni di un dinamismo che sembrava perso da tempo, infatti il valore nei primi nove mesi del 2016 ha già raggiunto quanto messo in gara in tutto l’anno negli ultimi quattro anni, compreso il 2015, se lo si depura dai maxi bandi Consip per assistenze tecniche di dicembre.

Il trend positivo è confermato anche nel mese di settembre, successivo ai bandi per accordo quadro emessi da Anas, segno questo che le stazioni appaltanti, soprattutto di piccole e medie dimensioni, hanno ripreso ad affidare incarichi. L’entrata in vigore delle linee guida Anac 1/2016 sui servizi di ingegneria e architettura, che recepiscono molte proposte avanzate dall’Oice e dagli operatori del mercato – ha continuato Scicolone – arrivano a colmare il vuoto dell’abrogazione del regolamento e contribuiranno, ne siamo certi, a una ulteriore spinta verso il rilancio della domanda pubblica con indicazioni preziose e ponderate. Attendiamo a breve anche il provvedimento ministeriale sui livelli di progettazione, con il necessario adeguamento delle tabelle dei corrispettivi del Dm del giugno scorso che anche Anac ci ha confermato essere vincolanti per le stazioni appaltanti.

Ci preoccupano invece alcune prassi che stanno emergendo a livello territoriale sull’applicazione dell’incentivo del 2% ai tecnici delle amministrazioni che, abolito per le progettazioni, sembra orientarsi verso le DL.
Ma su questo – ha concluso Gabriele Scicolone – la nostra vigilanza sarà massima in continuità con l’obiettivo che da sempre l’associazione persegue: essere a presidio della legalità e della correttezza dei bandi e avvisi di gara e favorire la concorrenza e la trasparenza del mercato».

Le gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria sono passate dalle 263 unità dei primi nove mesi del 2015, alle 363 dello stesso periodo di quest’anno, con una crescita del 38%. Nell’insieme dei paesi dell’Unione Europea il numero dei bandi presenta, nello stesso periodo, una crescita dell’8,4%. L’incidenza del nostro Paese continua ad attestarsi su un modesto 2,4%, un dato di gran lunga inferiore rispetto a quello di paesi di paragonabile rilevanza economica: Francia 31,1%, Germania 21,0%, Polonia 7,5%, Gran Bretagna 5,7%.

Gli appalti integrati (possibili con il nuovo codice degli appalti solo nei settori speciali) da soli mostrano un calo nel numero del -53,9%, ma con una crescita del valore del 28,4% (nonostante nel mese di settembre si sia registrato un solo bando con un valore di appena 498 mila euro).