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Cipe sblocca i fondi Fsc per i patti al Centronord e i piani infrastrutture

Convocata per oggi alle 15 la seduta del Cipe che darà il via libera (e soprattutto, i finanziamenti Fsc) ai Patti con Regioni e Città metropolitane del Centro-Nord e ai primi «piani operativi» ministeriali per distribuire i 15,4 miliardi di euro di fondi Fsc 2014-2020 sbloccati dal Cipe del 10 agosto scorso.

Previsti i Patti per la Regione Lazio (firmato il 20 maggio 2016), la città di Milano (13 settembre 2016), la città di Firenze (5 novembre), la Regione Lombardia (ma solo «subordinatamente agli esiti della Cabina di regia convocata per le ore 11,30» di oggi, 1° dicembre) , per la città di Genova (26 novembre, sempre «subordinatamente … » alla Cabina di regia), per la città di Venezia (26 novembre, «subordinatamente … »). Il Cipe ratificherà i Patti ma soprattutto assegnerà i finanziamenti Fsc previsti dai Patti stessi.

Prevista poi l’approvazione dei primi “piani operativi”. Come spiega il sito del Cipe, infatti, «la legge di Stabilità 2015, legge 23 dicembre 2014, n.190, ha previsto al comma 703 dell’articolo 1, l’impiego della dotazione finanziaria del Fsc 2014-2020 attraverso Piani operativi rispondenti ad aree tematiche nazionali definiti da una apposita Cabina di regia composta da rappresentanti delle Amministrazioni centrali, regionali e delle Province autonome di Trento e di Bolzano. La ripartizione per aree tematiche nazionali e la successiva approvazione dei singoli piani operativi è attribuita alla competenza del Cipe che, in attesa dell’individuazione delle aree tematiche e dell’adozione dei piani operativi, può approvare Piani stralcio per la realizzazione di interventi ad immediato avvio dei lavori, destinati a confluire nei piani operativi, in coerenza con le aree tematiche cui afferiscono».
All’odg di oggi prevista l’approvazione del Piano operativo Ministero dello Sviluppo economico, quello del Ministero delle Politiche Agricole (ma solo «subordinatamente agli esiti della Cabina di regia convocata per le ore 11,30» di oggi, 1° dicembre), quello del Ministero delle Infrastrutture, ma solo «subordinatamente …», quello del Ministero dell’Ambiente (sempre «subordinatamente agli esiti … ».

Prevista al Cipe anche l’approvazione del Programma operativo complementare (fondi nazionali di co-finanziamento per piani che “affiancano” quelli europei concordati con Bruxelles) al «Pon Infrastrutture e Reti 2014-2020».

Prevista anche la rimodulazione del piano delle opere compensative della Torino-Lione. Nei giorni scorsi il Commissario di governo per l’opera, Paolo Foietta, ha ricordato che «le prime delibere del Cipe per le opere compensative della Torino-Lione risalgono al 2012-2013» e che il ministro Delrio «ha proposto un aumento dagli iniziali 42,5 milioni a 102-112,5 milioni». Risorse che sempre su indicazione di Delrio, «non dovranno essere rotonde o arredo urbano, ma opere durevoli e reali miglioramenti territoriali nell’ambito di un piano strategico più complesso».

All’Odg anche la definizione del fabbisogno pubblico residuo per completare il Quadrilatero stradale Marche Umbria, e la presa d’atto delle “Linee guida” di Delrio per la valutazione degli investimenti in opere pubbliche, di cui all’articolo 8 comma 4 del Dlgs 228/2011, propedeutiche al Dpp, il nuovo documento sulle opere pubbliche strategiche nazionali, previsto dal Codice appalti.