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Cipe: infrastrutture prioritarie, fondi strutturali

Il Cipe del 29 aprile ha finanziato diverse infrastrutture ritenute prioritarie, vagliando anche alcuni finanziamenti derivanti dai fondi strutturali europei.

Tra l’altro sono state approvate delle misure finalizzate al sostegno alle imprese e alla crescita, finanziandole per circa 290 milioni di euro. In particolare, a valere sulle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC)  2014-2020, il CIPE:
– ha assegnato 40 milioni di euro per il rifinanziamento dello strumento agevolativo cd. “Autoimpiego” nelle Regioni del Sud, che prevede contributi a favore di piccole iniziative imprenditoriali;
– ha  assegnato, nell’ambito dell’Accordo di programma per il rilancio competitivo dell’area costiera livornese dell’8 maggio 2015, 50 milioni di euro all’Autorità portuale di Livorno, per il finanziamento di quota parte del costo degli interventi relativi alla “Realizzazione della darsena Europa”.

Su quest’ultimo finanziamento è intervenuto il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi: “Con i 50 milioni che il Cipe ha stanziato per il cofinanziamento del progetto di ampliamento della darsena del porto di Livorno, si rispetta l’Accordo di Programma al quale la Regione ha fortemente contribuito stanziando 200 milioni (più i 287 milioni dall’Autorità Portuale)”.

Prendendo atto – ha proseguito Rossi – che anche il governo ha mantenuto gli impegni, siamo oggi in grado di concentrarci sulla parte operativa dell’accordo che, oltre al potenziamento del porto, prevede il rilancio e la riqualificazione dell’area industriale e dell’economia del territorio”.

Il CIPE ha inoltre:

– assegnato 200 milioni di euro, al Ministero delle Politiche agricole e forestali a valere sulla quota del 30% delle risorse non utilizzate del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca (FRI). L’assegnazione è finalizzata al finanziamento agevolato dei contratti di filiera e di distretto;

– autorizzato la rimodulazione di alcuni interventi e l’utilizzo delle economie di gara del programma “Piccole e medie opere nel Mezzogiorno”, per circa 16 milioni di euro. Gli interventi riguardano soprattutto lavori relativi a sedi delle forze dell’ordine, oltre alla costruzione di un museo alle vittime della mafia a Palermo.

Poi ci sono tutta una serie di interventi infrastrutturali da parte del Cipe, che si è espresso anche sull’applicazione delle misure di defiscalizzazione (ai sensi dell’art. 18 della legge n. 183/2011) a favore del Collegamento autostradale Campogalliano-Sassuolo.

Sono stati inoltre approvati i progetti definitivi di opere di completamento della “Metropolitana leggera automatica Metrobus di Brescia, 1° lotto funzionale Prealpino-S.Eufemia”.

Il CIPE ha peraltro autorizzato l’avvio della realizzazione del 4° lotto costruttivo della Galleria di base del Brennero, del costo di 1,25 miliardi di euro a carico dell’Italia, assegnando i relativi fondi, individuando una nuova articolazione dei lotti costruttivi e il nuovo cronoprogramma dell’opera. La galleria, finalizzata al transito di merci e viaggiatori sulla linea ferroviaria Monaco-Verona, è lunga 55 km e, presso Innsbruck, sarà collegata in sotterraneo alla circonvallazione, per una lunghezza dell’opera di 64 km.

Il Cipe ha tra l’altro disposto la proroga di due anni della dichiarazione di pubblica utilità del collegamento autostradale di connessione tra le città di Brescia e di Milano – A35 (Brebemi), al fine di completare l’esecuzione delle attività espropriative. Ha inoltre approvato il progetto definitivo di variante della Interconnessione tra la A35 (Brebemi) e la A4 (Autostrada Torino-Milano-Venezia-Trieste).

Il CIPE ha anche approvato:

– il progetto definitivo del primo lotto funzionale del Completamento del servizio ferroviario metropolitano e filoviarizzazione del trasporto pubblico locale di Bologna. Il progetto, del costo di 332 milioni di euro, prevede la realizzare un sistema integrato di trasporto ferro-gomma sulle direttrici principali del sistema di trasporto pubblico di Bologna, mediante il completamento delle fermate del Sistema Ferroviario Metropolitano, l’eliminazione delle interferenze tra viabilità urbana e rete ferroviaria e l’acquisizione di 55 nuovi filobus e di 19 convogli ferroviari.

– una perizia di variante localizzativa dell’intervento “Acquedotto Molisano Centrale ed interconnessione con lo schema Basso Molise”, che interessa 11 Comuni nella bassa valle del Biferno.

Il Cipe ha reiterato per la seconda volta il vincolo preordinato all’esproprio sugli immobili interessati dalla realizzazione della Linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità Milano – Verona, tratta Brescia – Verona. La tratta Brescia-Verona prevede circa 73 km di lunghezza, 2 interconnessioni con la linea esistente e ulteriori 10 km di attraversamento urbano. Il costo dell’opera è di circa 4 miliardi di euro.

E’ stato inoltre identificato in  ANAS S.p.A il soggetto aggiudicatore del Collegamento viario “Pedemontana Piemontese” tra la A4 e la A26 (Santhià – Biella –Gattinara – Ghemme), mentre è stato rinviato a nuova istruttoria per il perfezionamento dei progetti l’Autostrada Salerno Reggio Calabria, Svincolo Laureana di Borrello, e il Completamento della SS 291 “della Nurra”, Lotto 1°, da Alghero a Olmedo in località bivio cantoniera di Rudas.

Oltre alle opere infrastrutturali, il Cipe ha vagliato la programmazione complementare dei fondi strutturali europei.

In tal senso il Cipe ha approvato, ai sensi dell’art. 1, comma 8, della Legge di stabilità 2106, l’utilizzo di  845,98 milioni, a valere sulle risorse del cofinanziamento nazionale dei programmi finanziati dai fondi strutturali europei destinate all’attuazione dei programmi complementari di azione e coesione, per assicurare il completamento dei progetti inseriti nella programmazione dei fondi strutturali europei 2007-2013 non conclusi al 31.12.2015.

Il Cipe ha inoltre approvato, ai sensi della delibera del CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015:
– il Programma complementare di azione e coesione 2014-2020 denominato “Imprese e competitività”, presentato dal Ministero dello Sviluppo economico, per un importo di 696,25 milioni di euro. Il Programma interviene nelle cinque Regioni del Mezzogiorno Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, e si pone in funzione complementare rispetto al Programma operativo nazionale Imprese e competitività 2014-2020.

– il Programma complementare di Azione Coesione presentato dalla Regione Campania. La disponibilità complessiva della Regione ammonta a 1.236,21 milioni di euro, al netto di 496,54 milioni di euro destinati al completamento dei progetti inseriti nei programmi FESR 2007- 2013 non conclusi alla data del 31 dicembre 2015.

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