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Cantone: determinante ruolo anticorruzione di prefetture

“Abbiamo chiesto alle Prefetture di darci un mano per lo sviluppo delle politiche anticorruzione, crediamo tantissimo a questi presidi previsti della legge 190. Ma crediamo che questi atti debbano essere considerati, soprattutto dalle amministrazioni locali, non semplici adempimenti burocratici come molto spesso succede, ma come atti di pianificazione fondamentali per lo sviluppo delle regole”.

Così il presidente dell’Autorità nazionale anti-corruzione, Raffaele Cantone che è intervenuto in collegamento via Skipe durante i lavori, nell’auditorium del Banco San Paolo a Cagliari, del seminario formativo sulla prevenzione della corruzione e della legalità nella Pubblica amministrazione.

L’evento è stato organizzato dalla Prefettura di Cagliari, insieme ad Anci Sardegna e Anac.
“Stiamo aggiornando in questa fase il piano di prevenzione della corruzione e lavorando perché questo piano sia sempre più uno strumento che consenta davvero alle Pubbliche amministrazioni
di svolgere una analisi reale del rischio- spiega Cantone- in questo senso serve un piano che non sia uguale a tutte le realtà, ma che sia diversificato a seconda delle regioni.

In questo l’ausilio che può venire dalle Prefetture sarà fondamentale, soprattutto nella consulenza agli enti locali per la preparazione di piani efficaci. Fondamentale poi la trasparenza: quanto più rendiamo pubbliche le attività svolte degli enti pubblici, tanto più rendiamo complicata la corruzione, anche se siamo consapevoli che lo sforzo che si chiede agli amministratori locali è molto grande, in termini di personale e mezzi, con risultati a volte non soddisfacenti”.

È fondamentale poi per Cantone l’aiuto dei cittadini: “Abbiamo bisogno del reale coinvolgimento dei territori, siamo alle soglie di una vera e propria rivoluzione culturale la cui riuscita dipende da noi: è impensabile che ci possa essere un controllore per ogni appalto o attività a rischio di corruzione, ci deve essere una lotta dei cittadini che vogliono liberarsi di un cancro”.

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