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Bologna, l’assessore Donini visita i cantieri del People Mover

Dalla Regione un finanziamento di 27 milioni per la navetta sopraelevata che collegherà in modo veloce lo scalo bolognese alla stazione dell’Alta velocità. Fine lavori ad ottobre 2018 ed entrata in funzione nella primavera 2019.

“Il People Mover è un tassello fondamentale della politica di rafforzamento del sistema delle infrastrutture dell’Emilia-Romagna all’interno del programma di mandato della Giunta regionale, nonché un fattore di forte competitività per l’aeroporto Marconi di Bologna, anche in un’ottica di bacino interregionale. Un’opera fortemente voluta, che abbiamo sostenuto con un finanziamento di 27 milioni di euro, i cui lavori stanno avanzando velocemente secondo il cronoprogramma stabilito”.

Lo ha sottolineato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Raffaele Donini, che, assieme a Rita Finzi, presidente di Marconi Express, società incaricata della realizzazione e gestione dell’opera, ha effettuato un sopralluogo ai cantieri per la realizzazione della navetta automatica che dalla primavera 2019 collegherà in sette minuti e mezzo la stazione ferroviaria dell’Alta velocità allo scalo del capoluogo regionale. La capacità di trasporto lungo la rotaia sopraelevata dal tracciato lungo cinque chilometri dove correrà la navetta è di circa 560 passeggeri all’ora per direzione di marcia.

I lavori, partiti nove mesi fa e arrivati al 25% del tempo di completamento, sono coerenti rispetto alla tabella di marcia fissata. “Di 125 piloni previsti sui quali poggerà la rotaia sopraelevata– ha spiegato Finzi– ne sono già stati posati 45 e altri 50 sono in fase di completamento. Entro agosto sarà realizzato l’80% di questo intervento. L’intera opera sarà conclusa entro ottobre 2018, mentre l’entrata in esercizio scatterà dal marzo 2019”.

Rispondendo alle domande dei giornalisti, Donini ha poi fatto il punto sugli obiettivi della Giunta regionale in materia di infrastrutture per questa legislatura. “Il People Mover- ha sottolineato- è un’opera che può consentire allo scalo bolognese di vincere la gara della competitività anche a livello di bacino interregionale, penso soprattutto a Toscana, Marche e Lombardia, e che rientra nel programma di rafforzamento del sistema regionale delle infrastrutture. Un’agenda di lavoro con alcune precise priorità, a partire dall’autostrada Cispadana, che servirà anche e soprattutto i territori colpiti dal terremoto del 2012; la bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo, al servizio del distretto del ceramiche, e il porto di Ravenna, il primo in Italia per volume di importazioni”.

Infine c’è il nodo di Bologna, “che stiamo contribuendo a sciogliere- ha aggiunto l’assessore- grazie appunto ad opere in via di costruzione come il People Mover o da realizzare, come il Passante di mezzo e il completamento del Servizio ferroviario Metropolitano, che nel maggio scorso il Cipe ha finanziato con 332 milioni di euro”. “Dobbiamo mettercela tutta- ha concluso Donini- perché queste opere si possano cantierare entro questa legislatura, a beneficio dell’intero territorio regionale”.