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Bloccati i lavori della Roma-Latina, Delrio assicura che ripartiranno

I lavori della Roma – Latina saranno fermi sino a quando il Tar non si esprimerà sui ricorsi pendenti.

E’ quanto affermato in question time, in risposta a un’interrogazione bipartisan firmata da parlamentari di vari partiti, dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio a Montecitorio.
“Dopo che l’Anas il 6 luglio aveva comunicato l’aggiudicazione definitiva per la realizzazione dell’autostrada Roma-Latina l’ok all’inizio dei lavori – ha specificato il ministro – è stato bloccato a causa della contestazione da parte di altre società partecipanti all’appalto”.

Dunque l’avvio per la realizzazione del “Corridoio Intermodale Roma-Latina” dipenderà dagli sviluppi giudiziari sulle azioni cautelari intraprese dalla seconda aggiudicataria dei lavori.
La Società “Autostrade del Lazio” – composta al 50% da Anas SpA e dalla Regione Lazio aveva infatti aggiudicato in via definitiva al “Consorzio stabile SIS ScpA” la gara per l’affidamento in concessione delle attività di progettazione, realizzazione e gestione delle nuove infrastrutture autostradali.
Il ministro Delrio, in quell’occasione, aveva dichiarato che, salvo eventuali sospensioni dovute a contenziosi in atto e su cui doveva pronunciarsi il Tar, il contratto sarebbe stato stipulato entro un mese.

La nuova infrastruttura consentirà di garantire un elevato standard di servizio per gli spostamenti lungo la direttrice tirrenica, innalzando i livelli di sicurezza e comfort per la circolazione ed abbattendo i tempi di percorrenza, contribuendo anche al rilancio dell’economia locale sia in termini di valore logistico e trasportistico che in termini di ricadute occupazionali dirette ed indirette.
L’opera porterà progresso e sviluppo al territorio, in termini di competitività ed occupazione, ma al contempo ne rispetta i caratteri e si configura come uno strumento per il conseguimento dello sviluppo sostenibile e la valorizzazione degli ambiti territoriali attraversati. Il sistema intermodale, fondamentale per la mobilità dell’intero corridoio Tirrenico, consentirà di superare le criticità dei collegamenti stradali del territorio pontino a sud della Capitale, oggi caratterizzati da tassi di congestione del traffico e di incidentalità tra i maggiori in Italia.

Il progetto prevede in particolare la realizzazione di 186 km di infrastrutture: l’asse autostradale Roma-Latina per complessivi 68,3 km, l’asse autostradale Cisterna-Valmontone per 31,5 km e altre opere per la connessione con la viabilità locale per un totale di 46,2 km, oltre alla realizzazione di due viabilità complanari gratuite all’autostrada nel tratto tra Aprilia Sud e Latina, per complessivi 18,2 km per ciascun senso di marcia, e all’adeguamento per il traffico locale dell’attuale Pontina, tra Pomezia Nord ed Aprilia Sud (circa 22 km).

L’asse autostradale Roma-Latina sarà a 2 corsie per senso di marcia, oltre quella di emergenza, dallo svincolo tra la A12 “Roma-Civitavecchia” e la “Roma-Fiumicino” fino a Latina nord (località Borgo Piave).
Nel tratto più densamente trafficato compreso tra la località Tor de’ Cenci e Aprilia Nord, è prevista la realizzazione di una terza corsia per senso di marcia.  L’asse autostradale Cisterna-Valmontone si connette al corridoio Roma-Latina in località Campoverde di Aprilia e prosegue fino all’innesto con l’autostrada A1 “Roma-Napoli” presso Labico.

Tra le opere per la connessione delle infrastrutture autostradali con la viabilità esistente sono previsti interventi di adeguamento della viabilità secondaria che comprendono la realizzazione della Tangenziale Est di Latina, asse urbano di scorrimento a due corsie per senso di marcia.
Per ora, però, resta tutto in sospeso. Nell’attesa che il Tar si esprima e sblocchi finalmente i lavori.