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Autostrade: prime concessioni in house a società pubbliche

Sono stati firmati ieri mattina al Ministero delle Infrastrutture due protocolli d'intesa che definiscono i termini per il passaggio della concessione delle tratte autostradali attualmente affidate ad Autobrennero Spa e ad Autovie Spa a due società interamente pubbliche.

Il Ministero, in quanto ente concedente, adempie in questo modo sia alle indicazioni della Commissione europea in materia di concessioni, art. 17 della Direttiva 2014/23/UE, sia alle indicazioni previste dal Nuovo Codice degli Appalti, la legge delega approvata al Senato.

“La firma avvia un percorso fortemente innovativo per le concessioni autostradali e rappresenta la prima sperimentazione in Europa di società a intera partecipazione pubblica – ha affermato il Ministro Graziano Delrio – .

Le condizioni poste per le concessioni prevedono controllo delle tariffe, certezza degli investimenti, armonizzazione delle opere e impegno per la sostenibilità. E’ un inizio che determina un percorso obbligato e toglie incertezze in futuro. Ci sono investimenti quantificabili, in coerenza con i progetti sul territorio che la concessione in house con soggetti pubblici garantisce con maggiore compliance rispetto agli obiettivi strategici, un migliore assetto viabilistico e più lavoro. Sono soddisfatto e mi complimento con gli enti locali che oggi con coraggio si assumono la responsabilità della gestione nel segno della qualità.

Nessun regalo, come qualcuno ha erroneamente detto, ma, al contrario, la tutela dell’interesse pubblico”. Per la tratta 'A22', 314 km di autostrada, hanno firmato le 16 amministrazioni pubbliche socie dell'attuale gestione, in particolare i presidenti delle Province Autonome del Trentino Ugo Rossi e dell’Alto Adige Arno Kompatscher.

Parte dell’introito dello Stato che deriverà dalla concessione verrà utilizzato per il completamento del corridoio ferroviario attraversante il Brennero. Presente alla firma anche Sottosegretario agli Affari Regionali, Gianclaudio Bressa.

Per Autovie, 210 km di autostrade che comprendono anche parte della A4, hanno firmato le due Regioni socie, con la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e l’assessore della Regione Veneto, Elisa De Berti, delegata dal Presidente Luca Zaia, che raccoglieranno in seguito le adesioni delle altre amministrazioni locali.

Questo patto tra Ministero e enti dei territori sancisce, per ciascuno dei due casi, le condizioni generali della concessione per la gestione del bene pubblico 'tratta autostradale': gli investimenti, l'introito per lo Stato, la durata della concessione, l'aggiornamento dei pedaggi. I protocolli d'intesa fissano un nuovo punto di equilibrio tra questi fattori, frutto di un percorso condiviso tra le pubbliche amministrazioni coinvolte: al centro un servizio che va reso ai cittadini, sicuro ed efficiente, con certezza di manutenzioni e opere, un'infrastruttura di rilevanza per la crescita dei territori, con ritorno adeguato per la finanza pubblica e sostenibilità economica ed ambientale.

Da questi atti discenderanno, quindi, la stesura tecnica e la firma delle Concessioni tra il Ministero e le nuove società pubbliche.