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Autostrade, Delrio apre ai sindacati sui lavori in house

Rimodulare la norma sulle gare delle concessionarie autostradali. L’apertura, chiesta a gran voce dai sindacati da diverse settimane, è clamorosa ed è stata fatta dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio venerdì sera, nell’ambito di un convegno sulla manutenzione del paese, organizzato dall’associazione Nens. L’articolo 177 del Codice andrà rimaneggiato, escludendo le manutenzioni ordinarie dal limite del 20% massimo di lavori da tenere in house nel perimetro delle concessioni.

«Ci sono alcune interpretazioni che stanno andando in direzione opposta a quella che avevamo immaginato – ha detto il Ministro -. Per questo penso ci sia da fare una riflessione, anche insieme all’Anac di Raffaele Cantone».
Un’apertura generica sulla quale ha poi precisato che «la norma sulle concessionarie andrà ritoccata, con l’esclusione delle manutenzioni ordinarie dai limiti del Codice. C’era un accordo sottoscritto con i sindacati di qualche mese fa ed è in quella direzione che dobbiamo muoverci perché la nostra interpretazione è sempre stata questa».

L’accordo al quale fa riferimento il ministro è stato sottoscritto a marzo scorso e prevedeva una serie di aperture importanti. Secondo il Mit, cioè, in base all’articolo 177 del Codice le società in house, anzitutto, possono partecipare alle gare bandite dalle loro stesse concessionarie. Un primo sistema per compensare la perdita di fatturato causata dalle nuove regole.
In secondo luogo, si apriva il fronte della gestione diretta: tutti i lavori che le concessionarie eseguono direttamente non rientrano nei tetti del Codice. E’ a questo passaggio che fa riferimento il ministro: bisogna individuare una quota di lavori che va scorporata dal resto, che fa essenzialmente capo alle manutenzioni che le concessionarie si svolgono in casa.

A questi due elementi, quell’accordo ne aggiungeva un terzo, sulle clausole sociali. Il Mit apriva, infatti, «alla possibilità di introdurre nei bandi avvisi ed inviti effettive e specifiche clausole sociali volte a promuovere la stabilità occupazionale del personale impiegato».

Resta da capire quando questi elementi saranno implementati nel Codice. Da un lato, infatti, c’è la certezza che entro aprile 2017 bisognerà mettere mano a una manutenzione completa del Dlgs n. 50 del 2016. Dall’altro resta in piedi l’ipotesi di anticipare almeno una parte del correttivo già nelle prossime settimane. Stando alle parole di Delrio, questa limatura sulle concessionarie potrebbe essere inserita, con un vero colpo di scena, su una corsia preferenziale.