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Appalti: De Luca, nuova normativa serve a paralizzare Italia

“Sono tra quelli che considerano la nuova normativa del codice degli appalti come un modo per paralizzare l’Italia e lo dico sapendo di avere una posizione minoritaria nella mia parte politica”.

Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, nel corso del suo intervento al convegno di Srm al Banco di Napoli.

“La modifica del codice – ha detto De Luca – ha una parte condivisibile negli sforzi per inserire elementi di trasparenza e rigore. Ma non possiamo decidere che anche per gli appalti di media dimensione possiamo andare a gara solo con progetti esecutivi e non ci chiediamo chi abbia le risorse per fare questi progetti. Ricordo che per un’opera di venti milioni un progetto esecutivo costa due milioni e nessun soggetto pubblico può investirli. E nessun soggetto privato li investirebbe prima di una gara senza avere certezze”.

REPLICA

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio replica alle affermazioni del governatore della Campania Vincenzo De Luca in merito al codice degli appalti: “Stupisce – osserva – che il presidente De Luca metta in discussione il fatto che siano mandati a gara i progetti esecutivi.

E che lo faccia sostenendo che i costi dell’esecutivo incidono per il 10 per cento, quando è noto che al massimo incidono per il 3 per cento. Mettere in dubbio la centralità del progetto esecutivo messo a gara, significa mettere in discussione il fondamento del Codice degli appalti, che vuole bloccare quel mondo e quelle lobby che vivono di riserve e di varianti e che sono una delle principali cause della mancanza di esecuzione di lavori pubblici in Italia”.