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Anas-Fs: il governo studia l’integrazione

Il governo sta valutando l’integrazione tra Ferrovie dello Stato e Anas. Inoltre, sono allo studio i meccanismi per garantire l’autonomia finanziaria della società delle strade. La conferma arriva dall’incontro che si è svolto al Palazzo delle Finanze, in via XX Settembre, a cui hanno partecipato il ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan e il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, insieme ai vertici delle società Ferrovie dello Stato Italiane e Anas, Renato Mazzoncini e Gianni Vittorio Armani.

“L’incontro – ha spiegato il Mef in un comunicato – ha dato il via ad una fase esplorativa in merito alla possibilità di integrazione tra le due società per la creazione di un gruppo infrastrutturale di respiro internazionale”. Il gruppo di lavoro, che coinvolge i vertici delle due aziende e gli staff dei ministri, ha il compito di analizzare le opportunità economiche associate all’ipotesi di integrazione. “In questo contesto – conclude la nota del ministero – si studieranno anche strumenti e meccanismi per garantire l’autonomia finanziaria di Anas”.

Si muovono quindi nuovi passi verso una soluzione già accolta favorevolmente da Gianni Vittorio Armani. In una recente intervista all’Adnkronos, infatti, il presidente di Anas ha affermato che “lavorando insieme si può fare meglio” e che “ci sono tantissime analogie nel modello di funzionamento di Ferrovie e Anas”. Ora per Anas si aprono nuovi scenari, anche in vista dell’autonomia finanziaria. Armani ha affermato che Fs è stata “avvantaggiata” perché è già fuori dal perimetro della pubblica amministrazione ed è quindi favorevole a “studiare l’aggregazione tra Anas e Ferrovie nell’ottica di valorizzare Anas e di fargli percorrere più velocemente la strada che ha come obiettivo”.