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Anas e Autorità Portuale di Civitavecchia per un progetto multimodale

Arriva dall’Europa un importante riconoscimento per il progetto di completamento del collegamento tra Orte e Civitavecchia. Il 24 febbraio 2016 l’Agenzia esecutiva dell’Unione Europea per l’innovazione e le reti (INEA), nel complimentarsi con Anas per gli ottimi risultati raggiunti con il completamento dell’Action n. 2012-IT-91060-S, “Progettazione preliminare ed analisi economica del tratto finale del collegamento del porto di Civitavecchia con il nodo intermodale di Orte per il completamento dell’asse viario est-ovest (Civitavecchia-Ancona)”, cofinanziata a valere sui fondi a favore dei progetti di interesse comune nel settore delle Reti Transeuropee dei Trasporti (TEN-T), ne ha approvato la chiusura finanziaria.
Le spese rendicontate hanno permesso di utilizzare l’intero ammontare del contributo TEN-T concesso con Decisione della Commissione Europea C(2013)7912 finale dell’11 novembre 2013, per un importo di 995.000 euro pari al 50% dei costi ammissibili.

Il progetto, realizzato in partenariato con l’Autorità Portuale di Civitavecchia Fiumicino e Gaeta, era stato selezionato dalla Commissione europea in occasione della partecipazione, nel mese di febbraio 2013, alla call for proposals bandita dalla C.E. in data 28.11.2012. La selezione dei progetti era stata particolarmente competitiva poiché la Commissione aveva ricevuto richieste di finanziamento per un importo pari a 2,1 volte il budget messo a disposizione di tutti i Paesi europei dal bando. In tale contesto, il progetto era risultato vincitore in virtù della sua maturità, della sua rilevanza rispetto alle politiche TEN-T, del suo impatto in termini socio-economici ed ambientali ed in qualità delle richiesta di finanziamento presentata.
L’intervento Orte-Civitavecchia rappresenta un valido esempio di sinergia multimodale strada-porto in un momento in cui l’Europa sta sempre più orientando le sue politiche verso una strategia integrata di sviluppo infrastrutturale.

Il legame tra l’infrastruttura viaria e lo sviluppo del porto è cosi evidente che la stessa Autorità portuale ha contribuito a finanziare parte del progetto, che ha ottenuto, a riprova della valenza sovranazionale dell’opera, anche un contributo da parte dell’Unione Europea.

L’opera, una volta realizzata, costituirà il principale asse di collegamento verso la costa adriatica e, in prospettiva, verso gli interporti veneti ed i mercati dell’Est Europa.
L’infrastruttura è stata progettata, oltre che per migliorare la mobilità locale, per favorire i flussi di traffico determinati dal futuro sviluppo del porto e per garantire una efficiente e sicura arteria di collegamento verso quei territori che attualmente sono raggiungibili esclusivamente attraverso la SS 1Bis, una strada ad una corsia per senso di marcia con caratteristiche plano-altimetriche non più adeguate a sostenere in sicurezza incrementi di traffico.

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