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Anas a giorni contratto programma con l’autonomia

«Il Contratto di programma che sancirà l’autonomia finanziaria dell’Anas è quasi pronto, andrà al pre-Cipe la settimana prossima e poi al Cipe probabilmente quella successiva».

Lo annuncia a Radiocor Plus il presidente dell’Anas Gianni Vittorio Armani, a margine di una conferenza stampa a Roma. «Stiamo finalizzando gli ultimi dettagli con il ministero delle Infrastrutture – aggiunge Armani – contiamo di arrivare alla firma nei prossimi giorni».

Dopo il pre-Cipe e il Cipe il contratto sarà in vigore dopo la registrazione della delibera Cipe da parte della Corte dei Conti («Entro la fine dell’anno, crediamo», dice Armani).

Il contratto sancirà, dopo anni di studi e tentativi da parte di vari governi, la piena autonomia finanziaria di Anas Spa e l’uscita dal perimetro della Pa. «Il contratto – spiega Armani – consentirà di utilizzare subito i 6,7 miliardi di euro già nel bilancio statale dal 2016 al 2020, ma senza più limiti di spesa per cassa e con piena “fungibilità” tra le diverse destinazioni».

«Nel contratto – spiega Armani – si stabilirà che le entrate Anas dallo Stato sono un “corrispettivo” per il servizio, variabili in base a tre fattori: il pedaggio ombra (il traffico effettivo sulla rete Anas), parametri di qualità della gestione, gli investimenti effettuati» (rispetto alle previsioni dei piani di investimento concordati con il governo).

Le entrate potranno così essere contabilizzate come “da mercato”, e l’Anas uscirà dal bilancio pubblico e potrà indebitarsi sul mercato. Il vantaggio per l’Anas sarà dunque in termini di certezza di risorse, con la possibilità di poter programmare gare e appalti con più efficienza, e di flessibilità nella gestione degli stessi («Se ad esempio un’opera tira di più e l’altra di meno – spiega Armani – potremo spostare liberamente i fondi dalla seconda alla prima»).

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