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A Roma la Nuvola di Fuksas è pronta

Otto anni di lavori (la metà, se si considera lo stop di quattro anni), trecento milioni di investimento e una marea di polemiche ad accompagnare la realizzazione di un’opera che, per ammissione dello stesso amministratore delegato di Eur Spa, Enrico Pazzali, “può piacere o non piacere, ma ora c’è ed è pronta a collaborare alla crescita di Roma”. La ‘Nuvola’ di Fuksas è finalmente ultimata, ma non sarà operativa prima di metà del 2017.

“I lavori si sono conclusi il 30 giugno” dice , “ma i collaudi richiederanno altri sei, otto mesi e da quel momento saremo pronti a metterla al servizio della città”. L’ambizione è dichiarata: fare concorrenza alle altre città italiane, ma soprattutto alle metropoli europee, per il turismo congressuale.

Un giro d’affari che, se accalappiato, può portare a Roma “a regime, 300mila persone e tra i 220 e i 290 milioni di euro l’anno”. ‘A regime’ significa fra cinque anni, e già sono in agenda due grandi appuntamenti: il congresso mondiale degli avvocati che dovrebbe radunare circa seimila persone e quello dei chirurghi del gomito e della spalla. Resta il nodo dell’accoglienza: la ‘Nuvola’ sorge in un’area semiperiferica della città, raggiunta dalla linea B della metropolitana e lungo uno degli assi portanti della viabilità capitolina, quel viale Cristoforo Colombo su cui già si riversa buona parte del traffico proveniente dalle aree sud e a sud della città.

La messa vendita di Lama, l’imponente albergo da quattrocento camere proprio a ridosso del centro congressi, deve ancora essere definita e Pazzali non si sbilancia sulla base d’asta, né sui tempi. Di fatto quella che sembrava dovesse diventare un’altra eterna incompiuta di Roma ora è completata e dopo una lunga serie di annunci a vuoto, Eur Spa e Condotte hanno voluto mostrarla ai giornalisti quasi tre mesi prima della data fissata per l’inaugurazione, il 29 ottobre.

“Il centro congressi di Roma, nato da una visione architettonica innovativa, sarà infatti il luogo ideale per ospitare eventi e persone da tutto il mondo” ha dettop Duccio Astaldi, presidente del consiglio di gestione di Condotte, “L’impegno del nostro Gruppo e’ stato notevole, basti pensare che abbiamo utilizzato circa 20.000 tonnellate di acciaio pari a quasi 3 volte di quelle in ferro usate per la Tour Eiffel”.