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60 milioni per sviluppo territori del Terzo Valico

Arrivano sessanta milioni di euro per lo sviluppo dei Comuni interessati dagli scavi del Terzo Valico ferroviario, la nuova linea ad alta capacità che fa parte del corridoio Reno-Alpi. Si tratta di un passo in avanti importante, che affianca l’annuncio delle ferrovie circa il potenziamento di altre linee limitrofe. L’intesa che porta con se’ i 60 milioni, è stata firmata ad Alessandria dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, con Rfi, Regione Piemonte, Provincia di Alessandria e gli 11 Comuni interessati dal tracciato o dal deposito degli inerti.

Il progetto condiviso con il protocollo, è stato spiegato, pone le basi per promuovere lo sviluppo economico, ambientale, sociale e turistico del territorio piemontese, anche per la creazione di posti di lavoro, sfruttando le opportunità economiche provenienti dalla costruzione del Terzo Valico.

La redazione del progetto sarà coordinata dal Commissario di Governo e dovrà favorire interventi che promuovano lo sviluppo economico del territorio; privilegiare gli interventi nei territori maggiormente interessati dai cantieri; localizzare gli interventi in base a un’equa allocazione delle risorse, che tenga conto delle opere già realizzate o già oggetto di accordi. Il progetto sarà costruito insieme alle istituzioni locali e con la partecipazione dei cittadini e dei portatori di interesse locali.

Per questo che si stanno svolgendo incontri di ascolto sul territorio, mentre il 29 ottobre si svolgerà una giornata di dialogo, con la modalità dell’OST (Open Space Technology). Una volta terminata la condivisione degli obiettivi del progetto di sviluppo territoriale si procederà, entro fine anno, a redigere lo studio di prefattibilità che definirà gli interventi necessari e la stima dei costi. All’inzio del 2017 il progetto sarà presentato ai cittadini e al Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE).

“Quest’accordo – ha sottolineato Delrio – riguarda un progetto condiviso di sviluppo nel territorio piemontese con l’obiettivo di arrivare a una alleanza vera con i cittadini. Si tratta di decidere insieme cosa fare”.
“Non siamo maniaci dell’alta velocità – ha proseguito il Ministro – ma siamo certi che, dopo che l’abbiamo rivisitata per ridurne l’impatto ambientale, rappresenti un’opportunità: un’opera come il Terzo Valico diventa uno dei più grandi elementi di sviluppo in Europa. Allo stesso tempo però – ha aggiunto Delrio – teniamo presente che l’alta velocità non deve andare a scapito dei 5 milioni di pendolari. Proprio per questo sono stati dati 18 miliardi a Rfi per potenziale il trasporto pubblico locale”.

“L’opera del Terzo Valico procede perché ognuno fa la propria parte con determinazione, guardando al 2021 con il ‘Corridoio Merci’ completato, in una logica complessiva di miglioramento del trasporto nel Paese”, ha spiegato Aldo Isi, Direttore Investimenti Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) alla firma del protocollo d’intesa per lo sviluppo dei territori interessati dai cantieri. ”Stiamo già valutando – ha aggiunto Isi – anche possibili interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico delle linee convenzionali Milano-Genova e Torino-Genova, oltre a interventi di miglioramento delle stazioni rendendole più accessibili, con maggior qualità e decoro”.