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ANAS: Smart Road sulla A3 Salerno-Reggio Calabria

Anas guarda alle innovazioni che porteranno, nel giro di qualche anno, all’utilizzo delle auto senza guidatore sulle nostre strade. Nell’attesa, si lavora per rendere le infrastrutture sempre più connesse e digitali: internet wi-fi, stazioni di ricarica per i veicoli elettrici, telecamere intelligenti, energie rinnovabili, informazioni scambiate in tempo reale e, a monitorare lo stato di manutenzione della rete, i satelliti della costellazione Cosmo Skymed. Al momento, la tecnologia Anas passa soprattutto da 61 tutor Vergilius, 425 pannelli a messaggio variabile e 567 telecamere a circuito chiuso. Ma l’intenzione è di andare oltre.

Il progetto principale, su questo fronte di innovazione, è stato avviato il 29 giugno scorso con il bando per la smart road sulla A3 Salerno—Reggio Calabria e sul raccordo Salerno-Avellino. Si tratta di un progetto che punta alla fornitura e alla posa in opera di sistemi e postazioni per l’implementazione dell’infrastruttura tecnologica chiamata “Smart road”. L’obiettivo, in una fase successiva, è di estendere il progetto ad altri 1.500 km di strade e autostrade Anas.

Concretamente, l’accordo quadro da 20 milioni prevede l’introduzione di sistemi di connettività di utenti e operatori Anas. Tra questi, c’è la trasmissione di informazioni a tutti i dispositivi mobili connessi alla rete della società, per segnalare informazioni di pericolo. Con l’introduzione di telecamere speciali, sarà possibile leggere i codici kemler, per mappare gli spostamenti dei veicoli che trasportano carichi pericolosi. Ancora, uno speciale wi-fi in movimento consentirà di collegare tra di loro tutti i veicoli presenti sull’arteria, con una molteplicità di utilizzi possibili. Senza dimenticare la predisposizione di impianti alimentati da energie rinnovabili e le stazioni di ricarica per i veicoli elettrici.

Tutte tecnologie che, nel lungo periodo, guardano all’auto senza guidatore. A margine di questo, va ricordato anche il progetto “stradatecnologica”: è una campagna di manutenzione straordinaria, con un investimento di 76 milioni, per il mantenimento in efficienza e la realizzazione di interventi straordinari per implementare gli impianti tecnologici esistenti.

Ma la smart road passa anche dal monitoraggio satellitare. Un altro piano, in corso in via sperimentale sull’autostrada A19 “Palermo-Catania” per la valutazione delle condizioni di rischio geomorfologico dell’infrastruttura, punta a sviluppare una manutenzione programmata della rete attraverso i dati che arrivano dal cielo. La società sta lavorando con il dipartimento di ingegneria civile della Sapienza di Roma per il monitoraggio superficiale, tramite sensori satellitari.

A questi vengono abbinati i dati di archivio dell’Agenzia spaziale europea (Esa) e dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), tramite il sistema di satelliti radar di osservazione terrestre Cosmo Skymed. Nel dettaglio, Anas ha firmato un accordo con l’Asi per il monitoraggio satellitare della propria rete infrastrutturale. Asi, per la sua parte, trasferirà ad Anas le immagini satellitari della sua costellazione. Consentiranno di ottenere mappe rappresentative delle velocità media di deformazione del territorio su cui insiste la rete infrastrutturale e grafici di serie temporali di spostamento, per valutare le condizioni di sicurezza della rete esistente e progettare interventi tenendo conto delle caratteristiche del territorio.