In Italia ogni anno vengono movimentati oltre 10 miliardi di tonnellate per km di prodotti chimici; di questi, il 56% circa è rappresentato da merci pericolose che incidono solo per lo 0,1% sull’incidentalità nel trasporto. Tema al centro della 13esima conferenza Chimica & Logistica, organizzata da Federchimica. La Federazione nazionale dell’Industria Chimica ha avuto un ruolo importante nelle consultazioni indette dal ministero Infrastrutture e Trasporti, collaborando attivamente anche come tramite fra istituzioni e imprese chimiche.
Per aggiornare il quadro attuale, Federchimica ha inoltre avviato un’indagine sullo stato delle infrastrutture ferroviarie e intermodali per il proprio settore di rappresentanza, che delinea una mappatura degli investimenti e degli interventi infrastrutturali necessari sulla rete ferroviaria nazionale (pubblica e privata) e offre indicazioni circa la domanda di trasporto attuale e potenziale.
Il Governo si propone di aumentare del 50% il trasporto ferroviario e intermodale delle merci entro i prossimi 5 anni. La struttura tecnica di Missione del Ministero Infrastrutture e Trasporti ha così definito le politiche di intervento individuando tre punti fondamentali su cui agire: sviluppo delle Infrastrutture, semplificazione normativa e incentivazione. In questo complesso scenario, emerge come la logistica italiana sia ancora troppo frammentata e localizzata e quindi non sufficientemente competitiva rispetto ad altre realtà internazionali. In questo ambito è strategico il ruolo del Gruppo Cassa depositi e prestiti, istituto di promozione nazionale che supporta, tra l’altro, partnership pubblico-private e interventi specifici, dove le esigenze della domanda di trasporto siano integrate con la pianificazione europea dei corridoi Ten-T (la rete trans-europea dei trasporti) e con la programmazione del Governo.
”L’azione sinergica di pubblico e privato è strategica per raggiungere gli obiettivi del Governo e rilanciare lo sviluppo del Paese”, commenta il rappresentante del Comitato Logistica di Federchimica, Fabio Giovanni Atzei.