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UE: posizione su aiuti di Stato ad aeroporti e compagnie aeree

La Conferenza delle Regioni del 7 maggio ha approvato un documento riguardante il sistema degli aeroporti, in particolare sugli orientamenti UE degli aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree.

È stato così inviata una lettera ai ministri Padoan e Delrio, e ai sottosegretari De Vincenti e Gozi, sulla notifica preventiva di un regime quadro nazionale sugli Aiuti di Stato e alle compagnie aeree. Le Regioni quindi ribadiscono la disponibilità a collaborare alla predisposizione della notifica quadro.

Le Regioni hanno sottolineato l’importanza che le iniziative di sostegno del settore aeroportuale italiano trovino attuazione nella piena legalità e compatibilità con il diritto europeo, a tutela della competitività del sistema aeroportuale italiano nel contesto europeo ed internazionale. Inoltre è stata giudicata positivamente l’iniziativa del Governo di raccogliere l’invito della Commissione europea ad istituire regimi quadro a livello nazionale per l’autorizzazione degli aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree che potranno essere concessi dalle Autorità pubbliche a tutti i livelli di Governo ai sensi dei nuovi Orientamenti, riconoscendone il valore aggiunto in termini di semplificazione amministrativa e di coordinamento dei vari livelli di Governo.

Quindi si ribadisce l’opportunità di sostenere che il finanziamento pubblico dei piccoli e micro aeroporti, aventi traffico medio annuo inferiore a 200 mila passeggeri, non configuri aiuto di Stato in quanto incapace di incidere sulla concorrenza tra Stati membri, per le ragioni già evidenziate nella posizione delle Regioni e Province Autonome del 17 ottobre 2013 sulla revisione degli orientamenti in materia di aiuti di stato agli aeroporti e alle compagnie aeree.

È da evidenziare anche alla Commissione europea le peculiarità funzionali e strutturali comuni a taluni aeroporti ritenuti territorialmente strategici che, in quanto situati a distanza inferiore a 100 km o inferiore ad un’ora di tragitto con i mezzi da altri aeroporti, sarebbero in linea di principio esclusi dal regime quadro e soggetti a notifica individuale, affinché possano essere destinatari di una trattazione unitaria e semplificata, evitando la necessità di procedure di notifica individuali.