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Sblocca Italia senza effetto cantieri: tutti i ritardi dalle opere all’invenduto

Il punto sull'attuazione del decreto Sblocca Italia, a quasi sette mesi dalla sua emanazione, non restituisce un quadro "da velocisti", come invece era lecito attendersi sulla base degli annunci dell'esecutivo al momento del suo varo. A parte l'edilizia privata, norme in gran parte di immediata applicazione (dove però esistono ancora dei problemi come nel caso di frazionamenti e catasto), quasi tutto il resto delle misure su infrastrutture ed edilizia è ancora impantanato o in ritardo rispetto alle scadenze di legge.

Due le cose fatte nei tempi: lo svincolo dal patto di stabilità delle piccole opere (art. 4 c. 3, 200 milioni) e altri svincoli di pagamenti per 200 milioni (art. 4 c. 5). Stop. Tutto il resto è in lavorazione.

Passo lento sulle infrastrutture, i 3,9 miliardi dell'articolo 3: i decreti attuativi sono tutti in ritardo (dovevano essere emanati tra il 12 dicembre e l'11 gennaio), ma soprattutto i concetti di appaltato e avvio del cantiere sono declinati nei Dm in modo tale per cui i cantieri non saranno effettivamente aperti tutti entro il 31 agosto, ma tra la fine del 2015 e il 2016. In ritardo anche il Contratto Rfi (il termine per approvarlo era l'l1 gennaio).

Non si vedono i decreti attuativi per rendere operativi gli sconti all'acquisto di edifici da dare in affitto concordato e le detrazioni fiscali per la banda larga, entrambe misure a scadenza, che perdono efficacia se ritardano i Dm.

Nessuna attuazione anche all'articolo 10 che doveva ampliare il raggio d'azione di Cassa depositi e prestiti "con garanzia dello Stato" anche a investimenti privati: servivano un Dm Economia e poi una convenzione Mef-CdP, non si sono visti.

In preparazione, ma ci vorranno ancora mesi, la "legge obiettivo" per i termovalorizzatori, mentre sembra in stallo la preparazione di nuove norme per semplificare le norme sulle terre e rocce da scavo, ed è sicuramente in stallo la procedura speciale che doveva sbloccare la bonifica di Bagnoli e delle altre aree di interesse nazionale.