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Ricorsi contro Astaldi, stop all’ammodernamento del porto

Stop all'ammodernamento del porto di Taranto. A pochi giorni dal decreto legge del Governo su Ilva e città – pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» del 5 gennaio 2015 – e quando stavano per essere consegnati i lavori, arrivano due ricorsi di altrettante imprese contro l'affidamento ad Astaldi dei dragaggi nell'area antistante il terminal container Evergreen. Ieri infatti l'Autorità portuale aveva previsto la consegna dei lavori appaltati lo scorso 28 novembre e invece negli uffici è giunto via fax copia del ricorso, spedito il 31 dicembre scorso, avanzato da Grandi Lavori Fincosit, impresa piazzatasi seconda in graduatoria. A questo ricorso si aggiunge anche quello dell'ultima classificata, la undicesima: Piacentini.

È soprattutto il ricorso avanzato da Grandi Lavori Fincosit a costringere ora l'Autorità portuale di Taranto a fermare tutto in attesa che sia il Tar di Lecce – e poi eventualmente anche il Consiglio di Stato – a pronunciarsi in merito alla fondatezza o meno dell'impugnazione. La contestazione riguarda una serie di aspetti tecnici dell'offerta di Astaldi.

La proposta di Fincosit era stata valutata la migliore dal punto di vista della soluzione progettuale, solo che la scelta della commissione era poi ricaduta su Astaldi perché alla fine si è ritenuta quest'offerta come la più economicamente vantaggiosa perché ha tenuto insieme due elementi altrettanto importanti: tempo di esecuzione dei dragaggi e prezzo.

L'opera è stata aggiudicata per 51,886 milioni e Astaldi si è impegnata a concluderla in circa un anno. Prima di effettuare l'aggiudicazione definitiva l'Authority ha dovuto fare un supplemento di istruttoria in quanto l'offerta di Astaldi è stata inizialmente ritenuta anomala.

Poi l'ulteriore verifica ha superato quest'aspetto e il 28 novembre c'è stata la cosiddetta aggiudicazione efficace.

I dragaggi, che permetteranno ai fondali antistanti il terminal container di Evergreen di arrivare a una profondità di 16,50 metri, rientrano tra gli interventi più importanti del pacchetto porto su cui fa leva anche il decreto legge per Taranto e per l'Ilva approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 24 dicembre. All'antivigilia di Natale, l'Authority, col presidente Sergio Prete, aveva appunto annunciato la formalizzazione dei due primi interventi per il terminal: l'ammodernamento della banchina, per la quale i lavori sono stati da poco consegnati – 48,740 milioni -, al raggruppamento costituito da Consorzio stabile Grandi Lavori, Ottomano e Favellato, e i dragaggi, la cui consegna sarebbe dovuta avvenire oggi.