«Non siamo rassegnati all'idea di una Italia pigra e rassegnata». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi al termine della visita a Torino al centro di ricerche e sviluppo (motori diesel) di General Motors Powertrain Europe. «L'industria che vince non è quella della lagna, ma quella dell'innovazione, del coraggio della curiosità» ha aggiunto il presidente del Consiglio rivolgendosi ai giovani ricercatori del centro Gm di Torino. E ha spiegato: «Siamo un paese manifatturiero, secondo alla Germania, ma li riprenderemo».
«L'industria che qualcuno pensa che funzioni è l'industria della lagna, del rammarico. Sono dieci anni che i talk-show fanno sempre lo stesso show: cervelli all'estero, produzione industriale zero» ha detto Renzi al centro ricerche GM a Torino. E ha aggiunto: «Dobbiamo smettere di pensare che l'industria della lagna sia l'industria vincente. L'industria che vince è quella dell'innovazione, del coraggio della curiosità. E anche di un po' di sana follia, che è quella che muove il mondo». Poi, parlando al Politecnico di Torino ha spiegato che «siamo il paese che più di ogni altro può trarre vantaggio dalla globalizzazione». E che in quest’ottica «le riforme strutturali sono un cambio delle regole del gioco fondamentale e imprescindibile».
Un intervento, quello al Politecnico di Torino, nel quale il premier ha detto anche che «negare che vi siano diverse qualità nell'università è ridicolo». E ha spiegato: «Ci sono università di serie A e B nei fatti e rifiutare la logica del merito e la valutazione dentro l'università e pensare che tutte possano essere uguali è antidemocratico, non solo antimeritocratico». Il premier ha poi auspicato «un passo in più affinchè le grandi università non siano stritolate dai confini amministrativi». E ha aggiunto che «una grande università ha il compito di stare non sul mercato ma nello scenario internazionale».
Rivolgendosi ai giovani ricercatori del centro GM di Torino Renzi ha ammesso: «Siamo una realtà che continua ad avere molti limiti». Ma ha rivendicato il ruolo delle riforme per tornare ad essere competitivi («Fare le riforme vuol dire superare i nostri limiti»). E ha assicurato: «Siamo un paese manifatturiero, secondo alla Germania, ma li riprenderemo».
«Sono gasatissimo dai progetti di Marchionne». Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi uscendo dallo stabilimento Mirafiori a Torino, dove ha incontrato una rappresentanza di dipendenti del gruppo. Renzi ha avuto anche un incontro con lo stesso amministratore delegato Sergio Marchionne e con il presidente di Fca, John Elkann.