Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, con sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Luca Lotti, durante la conferenza stampa ha presentato il progetto approvato qualche giorno fa dal Cipe che prevede il potenziamento dell'asse ferroviario di collegamento fra il Tirreno e l'Adriatico, che permetterà di creare un tripolo Roma-Napoli-Bari e costituirà uno dei sistemi metropolitani più grandi d'Europa.
"Noi – ha detto Vendola – pensiamo che il tema dell'apertura dei cantieri sia cruciale come forma reale di contrasto alla crisi.
Fondamentali i cantieri di qualità che non rappresentino ulteriori sfregi al territorio, ai paesaggi, agli ecosistemi. Siamo una Regione che da questo punto di vista ha dovuto compiere un salto di civiltà, perchè eravamo privi di strumenti fondamentali. Non siamo sfuggiti alla sfida delle grandi opere – ha continuato – a condizione che ci potesse essere su qualunque grande opera un elemento di valutazione e valutazione democratica, scientifica e ambientale. L'obiettivo del treno veloce che altrove genera conflitti incandescenti che conosciamo".
L'opera di cui è già stata avviata la gara e la cui apertura delle buste avverrà il 30 aprile, prevede l'avvio dei lavori entro l'anno e un impiego di forza lavorativa pari a 328 unità.
Si tratta di un pezzo dell'alta capacità Bari-Napoli che servirà a ridurre i tempi di percorrenza. Le opere civili sono state già appaltate per 107 milioni di euro".