Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

“Ponte sullo Stretto per i treni”, scontro nel governo

Il governo, con il sottosegretario alle Infrastrutture Umberto Del Basso De Caro, 'apre' in Aula alla Camera alla valutazione della "opportunità di una riconsiderazione del progetto del Ponte sullo Stretto come infrastruttura ferroviaria, previa valutazione e analisi rigorosa del rapporto costi-benefici, quale possibile elemento di una strategia di riammagliatura del sistema infrastrutturale del Mezzogiorno".

E' questa, infatti, la "riformulazione cui pervenire" della mozione Bianchi (Ap) a proposito degli interventi sulla Salerno-Reggio Calabria.

Resta inteso, ha più volte rilevato l'esponente di governo nell'esame delle altre mozioni in proposito, che il Ponte sullo Stretto in quanto tale e' "un intervento che non e' presente nell'agenda del governo e la cui complessità richiederebbe uno specifico approfondimento, che può tranquillamente essere rimandato ad altro momento".

Una proposta che trova il 'gelo' de ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Graziano Delrio: riaprire i giochi sul ponte di Messina? "Non e' così, il sottosegretario Del Basso De Caro ha semplicemente accolto l'invito fatto al governo di valutare, se lo vorremo, l'opportunità di riguardare i costi e benefici di quel progetto. Dovremo valutare ma in questo momento il dossier non e' sul mio tavolo, abbiamo dossier più urgenti. Noi non abbiamo il dossier sul tavolo in questo momento – ha proseguito Delrio – se una forza politica o il Parlamento ci invita a valutare se un domani potremo riaprilo, noi non diciamo di no. Non abbiamo pregiudizi -ha concluso- la valutazione si fa sempre".

Ma il leader di Ncd, Angelino Alfano, replica: "Oggi e' un giorno importante per la Sicilia e per l'Italia: si riparte col ponte sullo Stretto. Abbiamo ottenuto un ok dalla maggioranza e dal governo in aula. Il Sud torna protagonista nell'agenda di governo e non con un tema importantissimo, e dunque solo simbolico, ma importantissimo e possibile ricaduta economica per la nostra isola. Era un qualcosa che si era fermato e noi l'abbiamo rimesso in cammino".

Dall'opposizione arrivano le critiche di Sel e Cinquestelle: "Smentendo lo stesso ministro delle Infrastrutture Delrio, oggi il governo cambia idea e, subendo l'eterna campagna elettorale di Alfano, in Aula ha appena affermato di voler riconsiderare il progetto del Ponte sullo Stretto. Ma come: non era il governo della manutenzione e non delle grandi opere? Del mettere prima in sicurezza?", dichiarano i deputati delle Commissioni Trasporti e Ambiente della Camera del M5s E su Twitter interviene anche Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà: "Non ci posso credere, dalle parti Palazzo Chigi vogliono continuare a gingillarsi con il ponte sullo Stretto. Un'opera inutile, dannosa, delirante. Un giorno un favore a Verdini e ai suoi seguaci, il giorno successivo un favore ad Alfano e ai suoi. Davvero un cambiar verso…".