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Piano Juncker, «primi progetti finanziati entro l’estate»

La Commissione europea punta a completare il "testo giuridico" sul piano Juncker per gli investimenti in Ue, e sul fondo ad esso collegato, "già la prossima settimana", in modo che "si possa cominciare a finanziare i progetti già dall'estate".
Lo ha spiegato il consigliere economico del presidente Jean-Claude Juncker, Pauline Dejmeck-Hack, durante un incontro con la stampa a Parigi.

La volontà di fondo della Commissione, ha proseguito, è di riuscire a "finanziare i progetti che siano davvero sostenibili", e con un impatto rilevante su occupazione e competitività, ed evitare che "il processo di selezione sia troppo politico". L'obiettivo è "non solo di mobilitare i capitali pubblici, ma anche quelli privati", motivo per cui nella scelta dei progetti sarà coinvolto un comitato formato da personalità del settore privato e del mondo dell'impresa, che fornirà un giudizio di merito.

In quest'ottica, ha aggiunto, "siamo aperti anche ad investitori stranieri" che possano essere interessati ad intervenire nei progetti – in particolare investitori cinesi, evocati oggi in un articolo da Le Figaro – "anche se poi bisognerà verificare le modalità" di un eventuale partecipazione.

Il mix di progetti finanziati, sempre begli obiettivi della Commissione, dovrebbe essere "un quarto per le Pmi e tre quarti per le infrastrutture", con in particolare un utilizzo per le piccole imprese di "strumenti specificamente adatti, tra cui investimenti in capitale di rischio", per esempio attraverso il fondo d'investimento europeo associato alla Bei. Un modo, ha precisato la consigliera di Juncker, per contribuire alla necessità di "diversificare le fonti di finanziamento" nell'economia europea, oggi "ancora troppo dipendente dal finanziamento bancario".