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Piano Juncker, finanziamenti a progetti realizzabili rapidamente

La Bei darà priorità non solo alla qualità dei progetti ma anche alla loro "velocità" di completamento.

L'obiettivo infatti è di finanziare quelli «che possano essere mostrati presto all'opinione pubblica europea, non mega progetti infrastrutturali che saranno realizzati nel 2025 o più tardi ma decisamente prima».

Così il presidente della BEI Werner Hoyer nel presentare il bilancio 2014 e l'attività per il 2015 della banca.

Entro fine febbraio dovrebbe essere emesso il project bond delle Concessioni autostradali venete, che gestisce passante e tangenziale di Mestre e il raccordo con l'aeroporto Marco Polo. Un finanziamento di 800 milioni, con la Bei che offrirà la propria garanzia per 160 milioni.

Circa il Piano Juncker la BEI ritiene che la previsione di 315 miliardi di euro per il volume di investimenti attraverso l'attuazione del Piano della Commissione sia realistica e, anzi, si tratti di una stima modesta. Secondo il presidente Bei Werner Hoyer «potrebbero aversi delle sorprese positive».

Secondo la BEI la somma dell'effetto leva e dell'effetto moltiplicatore assicurato dalle garanzie pubbliche europee, dall'intervento Bei e della partecipazione delle banche nazionali di sviluppo (per l'Italia la Cassa Depositi e Prestiti) potrebbe moltiplicare per 18 l'ammontare originario degli investimenti.