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Partenariato Pubblico Privato, il MEF rilancia

Implementare e favorire il ricorso a modelli di partenariato, coniugando il processo di consolidamento fiscale in atto con lo sviluppo del sistema infrastrutturale nazionale.

Un obiettivo ambizioso e largamente condiviso –vista la recente vivacità del ricorso al PPP – che porta, tuttavia, con sé il rischio di una l’eventuale “riclassificazione” delle stesse nei conti nazionali delle amministrazioni pubbliche (AP) con un incremento di spesa, ed un conseguente impatto negativo sui saldi di finanza pubblica.

Per assicurare il rispetto delle regole Eurostat (ed ottenere la classificazione off balance sheet per una operazione di PPP) occorre evitare che si rilevi, nell’esame compiuto dall’ISTAT e nella realtà dei fatti, l’assunzione dei rischi tipici, associati alla Convenzione, in capo all’operatore pubblico.

Le criticità emerse sul campo hanno, negli anni, evidenziato la necessità di identificare strumenti che assicurino la trasparenza tra partner pubblico e privato in tema di obblighi, responsabilità e benefici con la definizione di un chiaro sistema di regole sul rispetto di tempi e costi , con un ben definito sistema di penali in caso di mancato rispetto di tali regole.

La riflessione su una nuova e migliore definizione delle clausole contrattuali del modello di Convenzione è iniziata nel 2008, con il lavoro svolto dall’Unità Tecnica Finanza di Progetto (UTFP) della Presidenza del Consiglio dei Ministri: “Partenariato pubblico-privato per la realizzazione di strutture ospedaliere – Un modello di convenzione di concessione di lavori.

Nell’intento di mettere a disposizione delle amministrazioni pubbliche uno schema contrattuale orientativo che consenta alle stesse di mantenersi nell’ambito di formule applicative corrette ed assicuri una corretta allocazione dei rischi tra le parti, in linea con le condizioni richieste per favorire il finanziamento di opere pubbliche o di pubblica utilità con capitali privati, il MEF ha aperto da ieri una consultazione on line sulla Guida alla redazione di uno schema standard di Contratto di concessione di progettazione, costruzione e gestione di opere pubbliche.

Il modello elaborato – pur avendo come oggetto un contratto di concessione progettazione, di costruzione e gestione di opere pubbliche destinate all’utilizzazione diretta da parte delle amministrazioni pubbliche – può essere adeguato ad altre tipologie contrattuali e ai singoli casi concreti, fermo restando il rispetto del principio della corretta allocazione dei rischi.

La consultazione pubblica avrà termine il 29 febbraio 2016.