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Opere pubbliche, Lupi: “Risorse economiche su 60 priorità”

 “Sulle grandi opere c’è bisogno di una svolta, che consiste nella selezione di un numero limitato di priorità”. Lo ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, in un’intervista al quotidiano Il Sole 24 Ore. “Già con il prossimo Documento di Economia e Finanza, ha detto Lupi, indicheremo, rispetto alle 315 opere che oggi fanno parte della legge obiettivo, una sessantina di interventi su cui convogliare le risorse aggiuntive che stanzieremo da qui in avanti”.

Sullo stato di attuazione della legge obiettivo il Ministro ha poi commentato i dati del 9° Rapporto Camera-Cresme presentato nei giorni scorsi.

Per il centro studi, a 14 anni dalla legge obiettivo del 2001, su un totale di 285 miliardi di opere inserite nel programma, quelle ultimate ammontano a 23,8 miliardi pari all’8,4% del totale, tra le quali figurano i 47 lotti già completati della A3 Salerno-Reggio Calabria, per un importo totale di 6 miliardi di euro. Sempre secondo il rapporto, i costi di realizzazione delle opere sono aumentati del 40% negli ultimi 10 anni.

Lupi ha sottolineato che nonostante sia stato completato solo l’8% delle opere, il loro valore equivale a 23 miliardi di euro ai quali vanno aggiunti almeno altri 20 miliardi di spesa effettiva di avanzamento lavori e 28 miliardi di investimenti.

Intanto, sono in arrivo gli ultimi due miliardi di euro previsti dal Decreto Sblocca Italia.

L’ultima tranche del pacchetto, il cui totale ammonta a 3,9 miliardi, è ora al vaglio della Corte dei Conti.

La lista delle opere, indicata nella stessa legge, riguarda16 interventi che spaziano dalle metropolitane (Torino e Firenze per un totale di 200 milioni), alle ferrovie (tunnel del Brennero e Lucca-Pistoia per 485 milioni), alle strade (1.152 milioni distribuiti su 9 progetti, compresa la Salerno-Reggio Calabria), senza dimenticare opere idriche (69 milioni in Abruzzo) e aeroporti (90 milioni tra Firenze e Salerno).