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Mulazzo, alluvione 2011. Al via cantieri sui ponti

Le ultime settimane di dicembre saranno il punto di svolta per la ricostruzione del capoluogo comunale di Mulazzo e delle frazioni, mettendo a segno importanti sviluppi in quest’opera iniziata ormai 4 anni fa. L’alluvione del 2011 ha lasciato profonde ferite su tutto il comprensorio, con una stima dei danni da capogiro, emersa nelle ricognizioni dei giorni immediatamente successivi al disastro.

Un vero e proprio bollettino di guerra quello che fu stilato e che comprese arterie di collegamento importantissime (la provinciale 32 che congiunge con le frazioni montane di Parana e Montereggio) e tre ponti (Castagnetoli, Mangiola e Pontemagra). L’inizio del cantiere del Pontemagra, collegamento vitale, sociale ed economico, tra le due realtà comunali di Villafranca e Mulazzo, ha dato il via ai giri di valzer sull’avvio dei cantieri per il ripristino dei ponti sul comprensorio. A questo bisogna aggiungere anche quello di Stadano, outsider per il territorio, ma che rientrerà nel panorama dei cantieri in evoluzione.

Il criterio progettuale, che accomuna Castagnetoli, Mangiola e Stadano, ha cercato di evitare l’ostruzione idraulica dell’alveo dei corsi d’acqua, rinunciando alla creazione di pile intermedie e mantenendo il livello di intradosso dei nuovi impalcati ad un quota superiore rispetto ai livelli delle piene, con cadenza duecentennale. La soluzione del ponte sospeso, così si può definire, di Castagnetoli si sviluppa su una singola campata con una luce di 50 metri, con una sola antenna in grado di sostenere l’intera infrastruttura, con una sezione stradale larga se metri e mezzo. Il tempo di realizzazione è stimato in 448 giorni, con il termine fissato per dicembre 2016 e un spesa totale, tenendo conto del ribasso d’asta del 20%, di poco più 1,5 milioni di euro.

La vera novità riguarda però la struttura gemella che sorgerà sul Mangiola, collegando nuovamente l’abitato del capoluogo con il fondovalle, in quanto è già stato stabilito un cronoprogramma dei lavori, incastonando l’ultimo tassello di un puzzle complicato dato il grande numero di interventi sviluppati nel comune mulazzese. Il progetto, secondo le previsioni, dovrebbe partire nel marzo del prossimo anno protraendosi sino a dicembre del 2017 con un importo base d’asta poco superiore ai 4,4 milioni di euro.

Naturalmente dovrà ancora essere espletato il bando di gara per assegnare l’appalto. Rispetto a Castagnetoli è molto più grande, pur rientrando nella medesima categoria, con una campata principale con una luce di 100 metri ed una laterale, sulla riva sinistra, di 24 metri. La sua lunghezza totale, tra i due giunti di dilatazione, è quindi pari a 124 metri. Anche la sede stradale sarà leggermente più grande con una larghezza di 7 metri. «C’è grande fermento – ha affermato il sindaco Claudio Novoa – nei cantieri e si sta giungendo alla conclusione di importanti cantieri nella ricostruzione. È una grande soddisfazione personale vedere come si stia tornando alla normalità, come i lavori avanzino anche grazie ad una stagione clemente, prospettandoci un Natale sereno.

Un grande segnale sarà il completamento dei lavori di riqualificazione del capoluogo, particolare attenzione va data a piazza XX Settembre (la piazza quasi completamente erosa dalla furia del canale interrato a due passi dal centro storico ndr) le cui luci saranno accese entro Natale, donando nuovamente uno spazio necessario alla comunità dove potrà ritrovarsi e che sarà possibile utilizzare, grazie alla sua forma circolare e ai gradoni, per sviluppare eventi nella bella stagione. Castagnetoli sta progredendo con un buon grado di avanzamento e finalmente abbiamo la timeline per il ponte sul Mangiola dopo un ritardo nella sua assegnazione a seguito di verifiche tecniche».