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Morti sulle strade, nel 2014 in Europa 25.700 vittime: il calo è soltanto dell’1%

Sono circa 25.700 le persone morte in incidenti stradali nell’Unione europea nel 2014. I feriti gravi sono stati 200mila. I dati emergono dal rapporto della Commissione europea. Numeri deludenti, perché dopo due anni di calo costante, nel 2014 la diminuzione delle vittime è stata soltanto dell’1 per cento. “È triste e duro dover ammettere che ogni giorno muoiono sulle nostre strade in media 70 cittadini europei e molti altri sono gravemente feriti”, ha commentato Violeta Bulc, commissaria dell’Ue per i trasporti. 

“I dati dovrebbero far suonare un campanello di allarme”, ha detto Violeta Bulc. “Dietro questi dati e statistiche ci sono persone a lutto, mogli e mariti, madri e padri, figli, fratelli e sorelle, colleghi e amici, e ciò contribuisce a ricordarci che la sicurezza stradale richiede attenzione costante e ulteriore impegno. 

Nei prossimi anni dobbiamo intensificare gli sforzi per raggiungere l’obiettivo prefissato dell’UE di ridurre del 50 per cento il numero dei decessi per incidenti stradali entro il 2020. Dobbiamo cooperare per far sì che un maggior numero di persone possa giungere sano e salvo a casa al temine di un tragitto su strada. 

È una delle mie priorità e dovrebbe essere una priorità di tutti i governi in tutti gli Stati membri”. I numeri dicono che la situazione è completamente diversa tra i vari Paesi. La media Ue di morti in incidenti stradali è di 51 per milione di abitanti. Il dato italiano è leggermente superiore, con 52 morti. Malta (26), Olanda (28), Gran Bretagna (28) e Svezia (29) hanno i tassi più bassi. 

Il maggior numero di morti in Bulgaria, Lettonia, Lituania e Romania, con oltre 90 per milione, e in Polonia (84). Rispetto al 2010 il calo delle vittime della strada nell’Ue è del 18,2 per cento. In alcuni paesi europei, soprattutto Grecia, Portogallo e Spagna, nel corso degli anni si è segnalato un miglioramento della sicurezza stradale superiore alla media. Anche in Danimarca, Croazia, Malta, Cipro, Romania, Italia, Slovenia e Repubblica ceca si riscontra una riduzione delle vittime della strada superiore alla media dell’Ue.