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Mobilità. “o bevi o guidi”: al via l’iniziativa di Twist e Peroni

 “O bevi O guidi”. E’ il messaggio che apparirà a partire da oggi e per un anno sul navigatore di tutte le auto del servizio di car sharing di Twist al momento dell’accensione. L’iniziativa, realizzata da Twist e Birra Peroni in collaborazione con l’Unione Nazionale Consumatori e con il patrocinio del Comune di Milano, è stata presentata a Palazzo Marino. All’incontro, moderato dall’editorialista Massimo Sideri, erano presenti Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune di Milano, Federico Sannella, Direttore Relazioni Esterne Birra Peroni, Paolo Guaitamacchi, Presidente Twist, e Massimiliano Dona, Segretario generale Unione Nazionale Consumatori. 

“E’ un’iniziativa di sensibilizzazione molto efficace – ha sottolineato l’assessore Maran -. Sono tanti i milanesi, soprattutto giovani, che la sera utilizzano il servizio di car sharing per uscire e andare a divertirsi. E’ importante ricordare loro che quando si guida il divertimento non deve mai essere accompagnato da un consumo di alcol. E se si beve, bisogna poi trovare un modo alternativo per tornare a casa: facendosi accompagnare con in auto da un amico sobrio, chiamando un taxi, oppure usufruendo del servizio notturno di Atm. Se a veicolare questo messaggio è un marchio di birra, penso che l’effetto sia ancora più convincente”. 

?“D?a sempre attenta alla responsabilità sociale del proprio business?, Birra Peroni – commenta Federico Sannella, Direttore Relazioni Esterne -? ha trovato in Twist il compagno di viaggio perfetto per ?portare avanti questa importante campagna di sensibilizzazione?.? Siamo due realtà diverse, ma condividiamo gli stessi valori: sicurezza stradale e “Zero Alcol alla Guida”.

 “Fin dal primo giorno, all’interno del nostro Regolamento Generale – ha aggiunto Paolo Guaitamacchi, Presidente di Twist – il limite di alcol ammesso per la guida è pari a ZERO e, con questa campagna vogliamo partecipare a diffondere una cultura del rispetto verso se stessi e verso gli altri. E poiché ci rivolgiamo a un target di persone che ha sposato una logica di condivisione di un servizio, riteniamo che questo gruppo possa essere più sensibile a fare propri questi valori”. 

Una nuova logica della condivisione ben compresa dall’Unione dei Consumatori: “All'interno di queste nuove dinamiche, – ha sottolineato il Segretario generale Massimiliano Dona – il mercato non è più diviso nettamente tra chi produce e chi acquista, ma questi due ambiti sono così interconnessi. Le aziende non possono sottrarsi a questa fase di cambiamento anzi dovrebbero sfruttare a pieno i vantaggi dell'economia condivisa, come dimostra di aver ben compreso Birra Peroni con questa bella iniziativa”. 

Intanto a Milano i numeri del car sharing continuano a crescere: sono quasi 275mila gli iscritti ai 5 servizi di auto in condivisione attivi in città. Recentemente il Comune ha inoltre stabilito alcune agevolazioni per gli operatori che troveranno un'intesa con i comuni limitrofi per estendere il servizio anche nell’hinterland. 

"Milano è diventata un modello per i sistemi di sharing – sottolinea l’assessore Maran -. Questo, insieme alle altre politiche sulla mobilità sostenibile, ha sicuramente portato, in controtendenza con le altre città italiane, alla riduzione di auto immatricolate, che oggi sono 51 su 100 abitanti. Per questo bisogna ampliare sempre di più i sistemi di mezzi in condivisione, anche al di là dei confini di Milano, in un’ottica sempre più di città metropolitana”.