Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Milano: una passerella sul tetto della Galleria per ammirare la città dall’alto

Quasi ultimato il restauro della Galleria Vittorio Emanuele. Quindici operatori lavorano al sottarco, sul lato Duomo, a quaranta metri d’altezza. A sorpresa è stato ritrovato, sotto strati di vernice, il rosa antico: uno dei colori originali degli stucchi.

Da vent’anni l’opera del Mengoni non veniva pulita. E riemergono anche gli affreschi dei locali che ospitarono il centro meteorologico, ancora prima sede della telefonia milanese e poi dal 1932 centrale di regolazione dei 300 orologi della città. Mercoledì mattina il sopralluogo sul cantiere del Comune. «È un restauro non solo estetico – precisa il Sovrintendente ai beni monumentali, Alberto Artioli -, perché occorre fare anche un’opera di consolidamento di molti elementi in fase di distacco e pericolosi».

Cinque milioni il costo di questa parte dei lavori stanziati dal Comune. Che si somma ai 3 milioni messi da Prada e Versace per il recupero della parte interna della Galleria. E ai 2 che il patron del Seven Stars Hotel, Alessandro Rosso, investirà per realizzare un camminamento sui tetti dell’edificio. Da qui sarà possibile ammirare lo skyline della città, i nuovi grattacieli di Citylife e Porta Nuova, la torre Branca e quella della Rai, i campanili delle chiese, il Duomo e la Madonnina, così vicini che pare di poterli toccare.

«Una visione a 360 gradi della città dall’alto – precisa l’assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza – . La galleria restaurata è uno dei regali che lasciamo a Milano». Il Comune ha concesso al Seven Star una porzione di superficie di 544 metri quadrati. E il settore Demanio ha ritenuto compatibile questa passerella con le caratteristiche monumentali del complesso edilizio della Galleria che ne permette, anzi, una visione da un punto di vista fino ad ora non praticabile.