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Livorno e Piombino seguono la stessa rotta: nasce il sistema portuale toscano

Due porti che fanno squadra, che lavorano insieme per costruire il sistema portuale toscano e recitare un ruolo da protagonisti assoluti nel Mediterraneo. Giovedì, le Autorità portuali di Livorno e Piombino, rappresentate dai commissari Giuliano Gallanti e Luciano Guerrieri, hanno infatti sottoscritto al Ministero dei Trasporti un accordo di programma.
Tra le finalità, ci sono l’integrazione dei Piani operativi triennali dei due porti, le azioni coordinate per accompagnare con iniziative di ricerca e innovazione tecnologica lo sviluppo infrastrutturale e dei traffici, quelle volte a incrementare l’efficienza energetica e la sostenibilità dei due scali, iniziative di coordinamento e condivisione che riguardano l’area dei servizi e quella amministrativa, la formazione e la valorizzazione del capitale umano.

“È la dimostrazione che le sinergie previste dal Piano strategico della logistica e della portualità possono essere anticipate e messe in pratica con la buona amministrazione”, ha commentato il ministro Graziano Delrio. “Il mio sogno”, ha affermato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, “è che Livorno e Piombino insieme diventino la realtà portuale più attrattiva di tutto il Mediterraneo”.

I due porti ora fanno squadra e rappresentano il primo anello del sistema portuale toscano al quale è destinato ad aggiungersi anche il porto di Carrara. “Dopo l’unione societaria aeroportuale tra Pisa e Firenze anche i porti di Livorno e di Piombino hanno scelto la strada di ‘colpire’ uniti. La scelta giusta per giocare un ruolo centrale nel Mediterraneo e per competere con sistemi portuali agguerriti. La scelta giusta per stare da protagonisti nella globalizzazione”, ha commentato il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini.