Gli e-Call dovranno essere istallati su tutti i nuovi modelli di auto e furgoni leggeri prodotti a partire dal 31 marzo 2018. Dopo un lungo iter legislativo il Parlamento di Strasburgo ha approvato in via definitiva la direttiva che impone l'utilizzo dei dispositivi in grado di allertare automaticamente i servizi di soccorso in caso d’incidente stradali. “L'utilizzo in tutta l'Ue del sistema di emergenza e-Call basato sul 112 contribuirà a migliorare la sicurezza stradale in tutti i 28 Stati membri”, ha dichiarato la relatrice del testo, Olga Sehnalová. “Il Parlamento europeo ha più volte evidenziato che la riduzione di morti e della gravità delle lesioni sulle strade rappresenta la sua priorità. L'eCall come servizio pubblico – gratuito per tutti i cittadini, a prescindere dal tipo di veicolo o il suo prezzo di acquisto – contribuirà a questo obiettivo comune”, ha aggiunto la socialista Ceca.
Nel 2014, gli incidenti stradali nell'Ue sono costati la vita a 25.700 persone, una cifra che, grazie all'installazione dei nuovi dispositivi, potrebbe ridursi, secondo le stime fornite dall'Aula, di circa il 10% l'anno. Come funziona l'e-Call? Il sistema, montato a bordo dei veicoli, effettua automaticamente una chiamata d'emergenza al numero 112 in caso di incidenti stradali gravi trasmettendo l’esatta localizzazione dell’incidente nonché informazioni come il tipo di veicolo e le dimensioni dell'operazione di salvataggio necessaria, permettendo in questo modo ai soccorsi di raggiungere il luogo più velocemente, salvare più vite, ridurre la gravità delle lesioni nei feriti e il costo degli ingorghi.
Rispetto al testo iniziale i deputati hanno rinforzato la clausola di protezione dei dati affinché il sistema non sia tracciabile prima dell'avvenuto incidente. La chiamata automatica fornirà ai servizi di emergenza solo le informazioni minime, come ad esempio il tipo di veicolo, il combustibile utilizzato, il momento dell'incidente, la posizione esatta e il numero di passeggeri. Il testo stabilisce poi che i dati raccolti dai centri di emergenza o dai loro partner non devono essere trasferiti a terzi senza il consenso esplicito della persona interessata. I produttori dovranno anche garantire che la progettazione della tecnologia e-Call permetta la cancellazione totale e permanente dei dati raccolti.
Queste nuove norme stabiliscono gli obblighi per i produttori di automobili. Altre norme, approvate l'anno scorso ed entrate in vigore a giugno 2014, disciplinano le infrastrutture che gli Stati membri devono prevedere entro il 1° ottobre 2017 per l'elaborazione e la ricezione delle chiamate eCall.
I deputati hanno anche inserito l'obbligo per la Commissione di valutare, nei tre anni successivi alla primavera 2018, l'eventuale estensione dei dispositivi ad altre categorie di veicoli, come autobus, pullman o camion.