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L’astronave di Apple prende forma

I lavori sono iniziati alla fine del 2013 con le deviazioni delle strade urbane, poi si è passati allo spianamento dell’area. Dalla primavera dell’anno scorso è in corso la costruzione, che dovrebbe esser completata entro la fine del 2016. E probabilmente ci vorrà un altro anno prima che il centro diventi operativo. Gli operai lavorano dalle 7 del mattino alle 19.

Il Campus 2 è la più grande infrastruttura urbana al momento in costruzione negli Stati Uniti. Come ogni grande opera pubblica crea delle complicazioni agli abitanti. Man mano che la struttura prende forma alcune strade vengono chiuse, altre deviate. I sensi di marcia vengono cambiati e alcune corsie ridotte. Per minimizzare i disagi ogni settimana il comune aggiorna lo stato dei lavori dell’“astronave”. Ecco la piantina delle deviazioni. Il nuovo quartier generale non sostituirà, ma si affiancherà a quello di Infinite Loop. Nell’“astronave” lavoreranno 13 mila persone. 

L’area in cui sta sorgendo l’“astronave” era occupata dal campus di Hewlett-Packard, il primo gigante della Silicon Valley. Il vecchio edificio è stato dismesso nel 2010 perché era occupato solo al 60%. È rimasto vuoto per più di due anni. Poi Apple ha acquistato l’area e lo ha demolito.

Il Campus 2 avrà 26 mila metri quadrati di parcheggi e strutture per ricerca e sviluppo. Il parcheggio è sotterraneo, così da non inquinare il panorama.

I quattro piani dell’edificio avranno enormi mura di vetro. Ciò consentirà ai dipendenti della Mela di osservare il panorama da entrambi i lati dell’astronave. Nella foto un rendering delle strutture in vetro. Seele, l’azienda che fornisce i pannelli trasparenti per il nuovo campus, consegnerà 6 chilometri di vetro.

L’“astronave” è stata progettata dallo studio di architettura Forsters+Partners. All’inizio non doveva essere una struttura circolare, è stata l’esito di lunghe riflessioni su come fa convivere un edificio così grande con il verde. Il Campus 2 è ecosostenibile sia nella produzione di energia elettrica che nella scelta dei materiali. Anche mura, pavimenti e soffitti sono costruiti con materiali ecologici.

Una parte significativa dell’edificio sarà dedicata al ristorante. La fase due del progetto (appena iniziata) riguarda la creazione delle aree dedicate ai reparti ricerca e sviluppo e altre zone per incontri e presentazioni ufficiali.

In principio si è pensato che l’astronave avrebbe ospitato anche un museo. Ma l'indiscrezione è stata smentita. È contraria alla filosofia Apple, “focalizzata sul futuro e non nel celebrare il passato”.

L’“astronave” sarà circondata da 7 mila alberi. Le piante sono coerenti con il luogo. Il sogno di Steve Jobs era, con il Campus 2, di riportare il paesaggio della California a Cupertino.

La struttura principale non utilizzerà né aria condizionata né riscaldamento per la maggior parte dell’anno e sfrutterà la ventilazione naturale. L’edificio ha anche un sistema di riciclo dell’acqua. “Strutture così grandi sono più efficienti dal punto di vista energetico e consumano meno energia. Inoltre creano un’esperienza migliore per chi lavora”, commenta lo studio Forsters+Partners.

Il costo dell’“astronave”, inizialmente stimato in 3 miliardi di dollari è salito rapidamente a 5. E gli azionisti di Apple non sono molto soddisfatti, ritengono che si sta spendendo troppo denaro in qualcosa che non influenza il titolo in Borsa.

Mobili, scrivanie e interni del Campus 2 verranno progettati da Jonathan Ive, responsabile di tutti i progetti Apple di successo. Di recente Ive è stato promosso Chief design officer della Mela.

Modellata sull’idea di parco, la zona avrà sentieri per il passeggio e percorsi per lo jogging. Il Campus 2 avrà un centro fitness, e un auditorium in grado di ospitare mille persone. Nella foto i lavori di costruzione di questa sala.

È una struttura gigantesca: 260 mila metri quadrati. Cinque volte più grande dello stadio San Siro. L’Apple Campus 2, sarà la nuova sede della Mela. Annunciato nel 2011 da Steve Jobs poco prima della sua morte, l’edificio avrà la forma di un anello ricoperto da tende in vetro costruite su misura. Nei giorni scorsi sul sito del comune di Cupertino sono state diffuse nuove foto dei lavori. L’“astronave” (viene chiamata così) sta prendendo forma.