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Istat: produzione ancora giù nei cantieri, -2,5% nei primi tre mesi 2015

Debolissimi segnali di ripresa per il settore delle costruzioni, dopo una crisi avviata dal 2008-2009 e che ha bruciato il 35% del valore reale degli investimenti nel settore.

L'indice Istat della produzione nelle costruzioni (destagionalizzato) per il mese di marzo 2015, comunicato, ieri 19 maggio, dall'istituto di statistica, segnala, rispetto al mese precedente (febbraio) una variazione nulla (che è già meglio della costante discesa), confermando comunque un trend di (debole) aumento congiunturale, e cioè nella media del trimestre gennaio-marzo 2015 un aumento dell'indice dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti (ottobre-dicembre 2014).

Tuttavia in termini tendenziali, cioè se confrontato con gli stessi mesi dell'anno prima (e sappiamo quanto conta il calendario in edilizia), il settore continua a perdere colpi, cioè non si è ancora fermato – almeno per ora – il trend di calo di lungo periodo: l'indice Istat della produzione corretto per gli effetti di calendario, a marzo 2015 è diminuito in termini tendenziali del 3,6% (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di marzo 2014).

Nella media dei primi tre mesi dell'anno l'indice è diminuito del 2,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

A marzo 2015 l'indice grezzo ha segnato un calo tendenziale dello 0,3% rispetto allo stesso mese del 2014. Nella media dei primi tre mesi dell'anno l'indice è sceso del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

L'Istat continua comunque a vedere segnali di una possibile inversione di tendenza in edilizia, quantomeno l'inizio della fine del crollo. Nel bollettino congiunturale del 30 aprile si legge: «In febbraio, l'indice di produzione delle costruzioni ha registrato una contrazione (-1,2% il calo congiunturale). Tuttavia, nel periodo dicembre 2014-febbraio 2015 l'attività produttiva è risultata in crescita dell'1,2% rispetto ai tre mesi precedenti. Anche l'evoluzione su base annua, pur negativa, ha registrato una attenuazione (-0,8% rispetto a -2,2% di gennaio).