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Infrastrutture, MIT: in arrivo misure di supporto per le opere incompiute

"Il ministro delle Infrastrutture ha risposto al mio question time relativo allo stato di avanzamento dei lavori delle cosiddette opere incompiute, ovvero strade, impianti, sportivi, ospedali, scuole, parcheggi, aeroporti e altre strutture pubbliche iniziate e mai ultimate, che in Italia, al 31 dicembre 2013, risultano 692 per un investimento lordo degli oneri pari a circa 3,5 miliardi di euro. I dati sono in continuo aggiornamento e sono destinati comunque a crescere in maniera rilevante".

Lo afferma in una nota Salvatore Matarrese, capogruppo di Scelta civica in commissione Ambiente. "La notizia confortante – spiega – è che al fine del completamento dei lavori il governo sta elaborando uno schema di provvedimento volto a fornire supporto agli Enti locali per il superamento delle criticità procedimentali ed economico-finanziarie determinanti l''incompiutezza delle opere, nonché misure innovative per consentire il reperimento di risorse finanziarie anche attraverso l''attivazione di un fondo specifico per il completamento di quelle opere connotate da una prioritaria valenza istituzionale e strategica".

 "Il provvedimento, e quindi il supporto economico dello Stato, risulta di fondamentale importanza", per Matarrese, "non solo se si pensa che il 62% di queste opere riguardano infrastrutture che incidono sulla qualità sociale dei cittadini (come scuole e ospedali) ma anche se si considera che per portare a termine 85 delle opere in anagrafe, e quindi per consentire a tutti di usufruirne completamente, sarebbero sufficienti ''appena'' 16 milioni di euro".

Secondo i dati dell''anagrafe, continua Matarrese, "in tutta Italia sono stati già eseguiti lavori per 1,1 miliardi di euro (33%) mentre quelli necessari al completamento ammontano a circa 1 miliardo (30%) e gli oneri complessivi a 1,3 miliardi (37%). Le cause ostative al compimento delle opere sono ascrivibili per il 51% alla mancanza di fondi, per il 31% alle interruzioni per cause tecniche e per il al 28% al fallimento dell''impresa esecutrice". 

In particolare, "le opere incompiute sono così suddivise sul territorio nazionale: Veneto 25, Campania 10, Lazio 82, Calabria 64, Valle d''Aosta 1, Piemonte 25, Liguria 18, Lombardia 19, Friuli-Venezia Giulia 13, Provincia autonoma di Bolzano 14, Toscana 43, Emilia-Romagna 24, Marche 20, Umbria 17, Abruzzo 33, Molise 18, Basilicata 37, Puglia 59, Sicilia 67, Sardegna 68, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 35".

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