Avanzano a pieno ritmo i lavori per la costruzione della nuova galleria internazionale del Tenda, tra Italia e Francia, e per 'spiegarli' è on line una nuova pagina web.
L’Anas ha presentato oggi, presso la Prefettura di Cuneo, il nuovo portale bilingue italiano/francese www.tunneltenda.it (raggiungibile anche attraverso il sito www.tunneltenda.eu) dedicato alla realizzazione del nuovo tunnel del Colle di Tenda lungo la strada statale 20, alla presenza del Prefetto di Cuneo Giovanni Russo, del Direttore Nuove Costruzioni dell’Anas Stefano Liani, del Capo Compartimento dell’Anas in Piemonte Raffaele Celia e delle autorità locali interessate.
“Il sito web – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – rientra nel piano di comunicazione dei lavori di costruzione del nuovo tunnel del Tenda predisposto dall’Anas. Si tratta di un ulteriore strumento di informazione per gli utenti, gestito interamente dall’Anas, che aumenterà la trasparenza e la tempestività delle informazioni sull’opera, anche alla luce della complessità dell’intervento e della sua durata”.
Il sito internet diventa una risorsa fondamentale della comunicazione sui lavori sul nuovo tunnel del Tenda. Si tratta di una grande opera, del valore di oltre 176 milioni di euro, realizzata dall’Anas che è appaltante unica del progetto per Italia e Francia.
Sono previsti un nuovo tunnel per il traffico diretto verso la Francia e l’allargamento e l’ammodernamento dell’attuale tunnel, destinato al traffico diretto verso l`Italia, per una lunghezza di circa 3,300 metri e una carreggiata effettiva pari a 6,50 metri (con una corsia di marcia di 3,50 metri, una corsia di emergenza di 2,70 metri e banchina da 0,30 metri).
Il sito si caratterizza per la sua accessibilità, in modo da permettere agli utenti di acquisire facilmente informazioni di carattere generale inerenti il progetto, la tipologia dei lavori, le attività di cantiere in corso e le notizie relative alla viabilità. Dal portale, inoltre, sarà possibile visualizzare la galleria di immagini relative alle principali opere progettate.
Il sito sarà costantemente arricchito e aggiornato in funzione dello stato di avanzamento dei lavori e delle conseguenti limitazioni alla circolazione che saranno attuate in alcune della fasi di lavorazione.
Il piano di comunicazione dell’Anas prevede anche la distribuzione periodica di una newsletter presso tutti gli Uffici Relazioni con il Pubblico dei comuni territorialmente interessati, sia in Italia sia in Francia, nonché la possibilità di acquisire in tempo reale informazioni aggiornate relative alla situazione viabile in relazione alla presenza del cantiere, anche contattando la sala operativa dell’Anas Piemonte attiva H24 e 365 giorni all’anno, la quale è composta da operatori formati per rispondere alle richieste anche in lingua francese.
Inoltre, poiché i lavori riguardano la realizzazione di un valico che unisce la pianura padana e la valle della Roya in Francia, anche le newsletter e le informazioni inserite all’interno del sito saranno disponibili in lingua francese.
Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori, citando tra gli interventi effettuati la realizzazione dell’opera di presa della sorgente San Macario, che rappresenta una tra le principali attività di cantiere. Finora l’Anas ha completato le attività di scavo, ha costruito l’opera di sostegno per la creazione dello spazio in cui realizzare l’opera di presa vera e propria e ha avviato i lavori per la realizzazione del fabbricato in calcestruzzo armato.
Inoltre, a oggi, è stato ultimato il bottino per la captazione delle acque della sorgente ed è in corso di ultimazione la realizzazione dell’edificio all’interno del quale saranno alloggiati gli impianti tecnologici per il trattamento delle acque.
“Secondo il programma dei lavori approvato – ha spiegato il Direttore Nuove Costruzioni dell’Anas Stefano Liani – entro la primavera è previsto l’inizio dello scavo della galleria sul versante francese. Sul lato italiano, in virtù del vincolo imposto dalle prescrizioni in conferenza dei servizi, lo scavo della galleria inizierà solo dopo la messa in esercizio dell’opera di presa San Macario”.