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Infrastrutture, a Delrio short list opere necessarie in Piemonte

Nel piano delle opere infrastrutturali per il Piemonte il governo andrà avanti innanzitutto sulle quattro già inserite tra le 25 strategiche a livello nazionale: Tav, Terzo Valico, prolungamento della linea uno della metropolitana e passante ferroviario, per cui sono già stati sbloccati poco più di 5 miliardi. Nell'incontro tra il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio, il presidente della Regione Sergio Chiamparino, l'assessore regionale ai trasporti Francesco Balocco e quello del Comune di Torino Claudio Lubatti, è stato fatto un primo screening delle altre opere infrastrutturali che possono avere il via libera del governo all'interno del documento di programmazione pluriennale.

Tra queste innanzitutto la Pedemontana e il nodo ferroviario di Torino. In un documento sono stati indicati una ventina di interventi necessari, tra cui il completamento della connessione ferroviaria tra l'aeroporto di Caselle e la Torino-Milano, condizione per l'inserimento dell'aeroporto torinese tra quelli strategici. "Per fortuna hanno le idee chiare – ha osservato il ministro dopo l'incontro – non mi hanno fatto una lista infinita, ma indicato le cose prioritarie. Su queste concentreremo il nostro lavoro nei prossimi giorni per fare un'istruttoria rapida rispetto a questo primo incontro.

Ci rincontreremo e decideremo insieme quali opere inserire nel documento di programmazione pluriennale, che è il documento considerato il vero piano delle opere pubbliche italiane". "Abbiamo preso in esame tutte le questioni infrastrutturali e trasportistiche aperte sulla regione e sulla città di Torino – ha detto Chiamparino – con l'ottica di individuare le priorità.

C'è convergenza sul fatto che la Torino-Lione, con la connessione con l'interporto di Orbassano, e il terzo valico con il traforo di valico, e quindi la connessione con Novi Ligure, siano due questioni su cui si sta lavorando e si va avanti affrontando le questioni tecniche".

Per la Pedemontana, ribattezzata 'Pedemontanina', Chiamparino ha precisato che c'è un'intesa a portare avanti "il primo lotto del collegamento Ghemme-Biella con la realizzazione del ponte sul Sesia, che consente di collegare l'autostrada A26 con l'area industriale di Gattinara. Poi abbiamo
affrontato soprattutto il nodo metropolitano ferroviario di Torino".

Per l'Asti-Cuneo, il presidente della Regione ha parlato di impegno a chiedere ai concessionari di rispettare i piani economico-finanziari: "C'erano diverse opere previste dalla concessione – ha detto Chiamparino – e ne sono state realizzate circa il 40%. Noi ci siamo permessi di dire che tra il restante 60% c'è una priorità che è quel tratto tra la tangenziale di Alba e il casello di Cherasco". Accantonato per ora il tema del dissesto idrogeologico.

"Faremo un incontro ad hoc – ha promesso il ministro Delrio – perchè su quel capitolo abbiamo 650 milioni per le città metropolitane e in generale abbiamo sbloccato per sette anni 5 miliardi. Vogliamo dare l'idea di un paese che si normalizza, che cerca di evitare i disastri che abbiamo già vissuto".