Addio direzione lavori ai General Contractor delle grandi opere. Arriverà con la riforma appalti la revisione dei compiti del contraente generale che oltre a progetti e lavori può svolgere in proprio o nominare un direttore lavori di fiducia. Lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, rispondendo a una serie di interrogazioni in Parlamento, con al centro l'inchiesta della Procura di Firenze che ha portato all'arresto di Ercole Incalza, direttore della struttura di missione di Porta Pia fino allo scorso dicembre, con 51 indagati.
Ai deputati (Cinque stelle e Sel) che hanno chiesto le sue dimissioni Lupi ha risposto di voler chiarire il suo ruolo, riferendo «quanto prima in Parlamento». Intenzione anticipata mercoledì mattina all'inaugurazione del Made Expo di Milano. «Devo dare tutte le risposte politiche e individuali», aveva detto Lupi, sottolineando di non aver ricevuto da Renzi nessuna richiesta di dimissioni: «La maggioranza valuterà sulle mie parole». Il ministro ha definito di ritenere «doveroso» «rispondere puntualmente», così «come sono doverose le critiche ma anche le ragioni che hanno accompagnato le scelte del ministero e le mie scelte».
Al question time della Camera il ministro ha risposto innanzitutto sul ruolo di Paolo Emilio Signorini, capodipartimento del Ministero, da gennaio a capo della struttura di missione prima guidata a lungo da Incalza. Sul punto Lupi ha annunciato di voler mettere mano a una «riforma» della Struttura di Missione. Sottolineando, peraltro, che si trattava di una decisione assunta prima che deflagrasse l'inchiesta di Firenze. Proprio per questo motivo, ha aggiunto, «a Signorini è stato affidato l'incarico ad interim». Ruolo che aveva già ricoperto, ha detto Lupi, «sostituendo proprio Incalza tra dicembre 2006 e maggio 2008», con Di Pietro a Porta Pia.
Rispondendo ad altre domande Lupi ha poi chiarito che la riforma del codice appalti, porterà «entro fine anno» alla revisione dei compiti del General Contractor. In particolare, ha detto il ministro, «spostando la funzione della direzione lavori nella competenza delle stazioni appaltanti». Il ministro ha chiesto di accelerare più possibile il lavoro in Parlameno sul Ddl delega all'esame della commissione Lavori pubblici del Senato. Mentre sulla legge obiettivo ha ribadito che il prossimo allegato Infrastrutture al Def conterrà una lista di 60 priorità al massimo. Puntiamo a interconnettere nodi e reti, come porti e ferrovie. Il sottosegretario Umberto Basso De Caro sta già lavorando su questo con le regioni».