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Il reato di omicidio stradale: cosa stiamo aspettando?

Si parla da tempo di istituire il reato di omicidio stradale: nessuno può riportare in vita coloro che l'hanno persa per la distrazione, la follia o la superficialità di gente che si mette al volante senza avere il minimo senso di responsabilità. E continua a far strage di innocenti: le cause, purtroppo, le conosciamo bene tutti. Alcol, droga, stanchezza, incapacità nella guida, distrazione.

A questo scopo è stato indetto per il 24 marzo un raduno spontaneo per chiedere al Governo di istituire il reato di omicidio stradale. Pochi giorni fa, Marina Fontana, la vedova di Roberto Cona, ucciso in autostrada da un camionista quasi due anni fa, ha scritto una lettera a Papa Francesco per sensibilizzarlo sull'argomento. Ecco alcuni passaggi: "Caro Papa Francesco, con la presente, la porto umilmente a conoscenza che martedì prossimo, 24 marzo 2015, alle ore 17, in contemporanea in tutte le città italiane, si terrà un raduno spontaneo di singoli cittadini per "chiedere ancora una volta l'istituzione del reato di omicidio stradale" più volte annunciato dal premier Matteo Renzi". E ancora: "Questa riunione ha come obiettivo sensibilizzare, in modo pacifico, ancora di più l'opinione pubblica e il governo al tema delle vittime della strada ripetutamente offese da sentenze ingiuste che rinnovano il dolore". La lettera si conclude poi con un appello al Pontefice: "Saremmo felici e onorati se anche lei potesse dare un segnale di attenzione alle vittime della strada, stabilendo che le messe di martedì 24 marzo siano dedicate alle tantissime vittime della strada e ai loro familiari. Certa di un suo riscontro le chiedo una particolare benedizione per tutti i familiari delle vittime della strada e una preghiera amorevole per i tanti cari morti innocenti, martiri della strada".

L'AIFVS (Associazione Italiana familiari e vittime della strada) ha annunciato che la discussione sull'omicidio stradale è stata calendarizzata per oggi, 24 marzo, presso la Commissione Giustizia del Senato.

Ed è intervenuta sull'argomento anche la senatrice Stefania Pezzopane (Pd), come riporta l'Ansa, dichiarando: "L'ultimo terribile incidente stradale avvenuto domenica a Monza, in cui un pirata della strada ha provocato uno scontro frontale e una serie di tamponamenti, causando la morte di un ragazzo di 14 anni, il ferimento grave della madre e di altre 3 persone per poi mettersi in fuga, pone con durezza ed emergenza la questione dell'introduzione del reato di omicidio stradale nel nostro ordinamento.

La Commissione Giustizia del Senato è giunta già a luglio ad un testo unificato prodotto sulla base dei disegni di legge presentati, tra i quali quello del senatore democratico Claudio Moscardelli che io stessa ho sottoscritto.

È necessario accelerare e approvare una legge al più presto". E prosegue: "La proposta cui è giunta la Commissione prevede la reclusione da 5 a 12 anni per chi causa per colpa la morte di una persona guidando in preda all'alcol o a sostanze stupefacenti e una pena analoga è prevista se il reato è commesso a causa della velocità. Lo stesso disegno di legge istituisce anche il reato di lesioni personali stradali, qualora nelle stesse condizioni si causino danni permanenti di tipo fisico o mentale. È ora di accelerare e di approvare una legge, perché ormai troppo spesso gli omicidi stradali rimangono impuniti, con pirati della strada che si danno alla fuga dopo aver causato vere e proprie stragi." Speriamo sia la volta buona.