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Grandi opere, Bargone si difende: accuse assurde, non lascio Sat

«Non c'è alcun motivo, non scherziamo. Primo perché il mio ruolo in Sat non c'entra in questa storia. E poi perché io non ho fatto assolutamente nulla, l'accusa che mi viene mossa è assurda».

Intervistato da Repubblica in merito all'inchiesta sulle grandi opere, l'ex sottosegretario ai Trasporti Antonio Bargone, esclude di dimettersi da presidente di Sat.

Nega di aver promesso a Stefano Perotti una consulenza per la Orte Mestre: «Io con questo Perotti non ho mai avuto a che fare e quindi non posso avergli promesso proprio niente. Tra l'altro parliamo di un progetto, la Orte-Mestre, che è fermo chissà da quanto tempo in quale cassetto del ministero.

Come avrei potuto io promettere un incarico?» E ribadisce: ai PM «sono pronto a spiegare tutto. Ho chiesto subito di essere interrogato, spero accada al più presto».