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Gare di lavori, non solo Brennero: 470 bandi ancora aperti (58 scuole). La lista

Dalla ciclopista dell'Arno (ad Arezzo) alla nuova facciata del terminal romano di Fiumicino bruciato nell'incendio del maggio scorso; dal ripristino della centrale idrica per il ministero della Difesa al recupero di edifici storici a Cison di Valmarino; dal recupero di Villa Borromeo d'Adda ad Arcore al nuovo blocco operatorio dell'Azienda universitaria San Martino di Genova; dall'ampliamento del lungomare di Cornigliano alla ciclopista del Garda. E ancora, strade, impianti di illuminazione, riqualificazioni e ampliamenti edilizi, riqualificazioni, messa a norme di vari tipi di manufatti, opere di ingegneria idraulica e interventi sulle reti e poi ancora tanti appalti di edilizia scolastica, grazie alla spinta del piano del governo. C'è veramente di tutto nei quasi 500 appalti di lavori cui è ancora possibile partecipare entro il prossimo mese di settembre e i primi giorni di ottobre. Da nord a sud, dagli Enti locali alle amministrazioni centrali, dalle infrastrutture all'edilizia, dall'efficienza energetica all'adeguamento antisismico.

Pioggia di bandi di edilizia scolastica

Quasi sessanta bandi di gara per le scuole. Non è un caso, viste le iniziative di sostegno governativo al settore, sia sotto forma di velocizzazione procedurale, sia di concessione di spazi finanziari esenti da patto di stabilità, sia ancora sotto forma di veri e propri stanziamenti. Il risultato è appunto un flusso crescente di appalti. La spinta all'edilizia scolastica è comune a tutte le aree del paese, da nord a sud. Ma è soprattutto in alcune aree del Mezzogiorno che si concentrano le iniziative ancora aperte alla partecipazione delle imprese, come quelle nell'area campana e di Napoli in particolare. O anche in Sicilia e Toscana. Il record resta quello della Valle d'Aosta, la cui scuola in località Tzamberlet – appalto di oltre 21 milioni di euro – gode anche di una quota di finanziamento Bei, attraverso il meccanismo dei mutui trentennali pagati dallo Stato.

Grossi calibri: dal tunnel del Brennero al porto di Taranto

In vetta alla classifica dei bandi di lavori ancora aperti domina indisturbato il mega appalto del tunnel base del Brennero, pubblicato a luglio e con l'importo "monstre" di 1,3 miliardi di euro. Gli interessati hanno tempo fino al 26 novembre. A parte la gara altoatesina, ci sono altri dieci appalti oltre i venti milioni di euro ancora aperti alla partecipazione.

L'importo più rilevante è quello di 293 milioni di euro per il terzo valico ferroviario (lotto Val Lemme), mandato in gara da dal Cociv di Genova, in scadenza l'8 ottobre. Tra le altre proposte più interessanti, c'è il nuovo ospedale di San Gavino in Sardegna (53,7 milioni), il porto turistico di Santo Stefano di Camastra in Sicilia (52,6 milioni in totale autofinanziamento da parte dei privati), il nuovo terminal portuale di Gioia Tauro (Pf da 40 milioni). Fino ad arrivare alla piastra portuale di Taranto nell'ambito del completamento del IV Sporgente e della Darsena Ovest (poco più di 20 milioni, bando in scadenza il 25 settembre).